Alimentazione e Do No Significant Harm: non arrecare danni significativi all’ambiente

Pubblicato: 09/10/2023
Alimentazione e Do No Significant Harm: non arrecare danni significativi all’ambiente

Tema di grande attualità quello approfondito al secondo appuntamento organizzato nell’ambito della manifestazione internazionale a carattere nazionale “I Sapori del Grano”, dall’associazione L’Albero Verde della Vita dal titolo “La spiga d’oro: le colture della salute e dell’alimentazione sociale”.

Sabato 23 settembre 2023 presso la biblioteca multimediale G. Colonna in Santeramo in Colle si è affrontata la problematica dell’alimentazione sociale in rapporto al benessere alimentare: “mi complimento con la dr.ssa Mazzaraco, presidente de L’Albero Verde della Vita per aver portato nel comune di Santeramo una così importante manifestazione socio-culturale, che nella propria mission, oltre la valorizzazione di quelle che sono le tradizione culturali italiane, abbraccia anche l’inclusione e la sana alimentazione sociale” indirizza ai relatori, agli ospiti e a tutti coloro che si sono collegati in diretta streeming sulla piattaforma digitale messa a disposizione dall’associazione, il dott. Nunzio DIGREGORIO ZEVERINO, presidente del consiglio comunale i saluti istituzionali.

Interessante l’intervento del Sen. Maria NOCCO che sottolinea l’importanza della rivalutazione del territorio pugliese, che spesso, unitamente ad altrettante realtà del sud Italia viene, purtroppo tacciata di basso spessore produttivo piuttosto che eccellenza della nostra penisola. È necessario orientare, cominciando dai lavori parlamentari, la valorizzazione e la tutela del made in Italy, del potenziamento delle nostre strutture ricettive e turistiche, dell’ottimizzazione della nostra sana e buona enogastronomia per offrire un’alimentazione corretta e consapevole nonché un approccio sano verso il cibo sfatando quelle convinzioni popolari per cui mangiare pane e pasta fanno ingrassare…

La spiga d’oro è l’anima del grano ed elemento primo del pane e della pasta, simboli e fondamenti della nostra dieta mediterranea, patrimonio Unesco per tutta l’umanità” interviene la dr.ssa Giovanna GALLOTTA, biologa nutrizionista. “Parola chiave, in un regime di buona alimentazione, è gestire l’alimentazione stessa”; riprendendo la frase di Socrate “conosci te stesso”, solo attraverso la conoscenza più profonda di noi stessi riusciremo ad avere con il cibo e gli alimenti un corretto approccio mentale, fisico e psicologico continua la nutrizionista. I rimedi dell’ultimo minuto, del fai da te, le diete iperproteiche o chetogeniche che oggi giorno sono tanto di moda in una sempre più incalzante disinformazione mediatica che inneggia all’eliminare il pane e la pasta dalle nostre tavole tutto sono che “veramente salutari”.

“Mangiare sano significa anche rispetto per se stessi e per l’ambiente in un’ecologia integrale dove tutto è connesso, un poliedro che ci da’ l’idea di come un singolo problema non possa essere studiato da una sola prospettiva ma esaminato in tutte le sue sfaccettature come si evince dalla lettura sul documento sulla fratellanza umana, cardine di quella che è la concettualità propria dell’alimentazione sociale. Quando si parla di alimentazione sociale, bisogna aprirsi ad un ascolto e ad un dialogo non solo italiano-centrico”, spiega il dott. Paolo CANCELLI - direttore dell'ufficio sviluppo della Pami – Pontificia Accademia Mariana Internationalis - Stato Città del Vaticano e della Pontifica Università Antonianum -, “ma aperto ad uno mediterraneo e globale. La diversità dei prodotti mediterranei ci spinge verso un ambiente più integrale, più aperto ad abbracciare le molteplici tradizioni alimentari di un più ampio bacino culturale e fraternamente universale nell’ottica di un’antropologia ecologica ed integrale. L’idea del tutto è connesso deve essere la nuova linea di interconnessione empatica per la tutela di tutte le diversità”, prosegue il direttore della Pami.

“L’ecologia integrale diventa strumento operativo per le nuove policy: rispetto dell’ambiente sociale, dell’ambiente lavorativo, sostenibilità sociale come sottolinea la Commissione Europea nei nuovi piani di transizione verso un’economia più verde ed ecologica. Zero inquinamento e piani di uguaglianza sociale che garantiscano il pieno sviluppo della persona umana” conclude il dott. CANCELLI.

La dr.ssa Paola PUZZOVIO, imprenditrice, fondatrice e project manager di TEGing, progetto internazionale per il Turismo EnoGastronomico Italiano e di FiR, Formazione in Rete, coglie l’opportunità per presentare alla platea ed agli utenti in diretta streaming sulla piattaforma digitale messa a disposizione dall’associazione, “TEG, un progetto che si amplia nel sistematico riciclo sostenibile che attraverso una rete socio-professionale mira a sviluppare in senso più ampio il concetto di turismo eno-gastronomico a livello nazionale ed internazionale. L’esportazione dei nostri prodotti serve a sviluppare i rapporti di cooperazione e collaborazione tra le diverse culture per favorire la ricerca e la conoscenza delle qualità alimentari oltre i confini delle proprie tradizioni nazionali. La consapevolezza delle proprie risorse territoriali, ribadisce la PUZZOVIO, deve essere quel pilot necessario ad una sempre e migliore organizzazione strutturale del concetto turismo e della conoscenza di chi è e cosa voglia il turista, gestendo la condivisione con chi conosce il territorio, affiancandosi agli amministratori locali in un nuovo concetto di inclusione che diventa normalità”.

La parola d’ordine deve essere ‘cultura’ che si identifica nel senso della collaborazione sociale, del rispetto delle diversità culturali ed alimentari di un eco-sistema socio-culturale e tradizionale. Rispettare e riproporre le nostre tradizioni e le nostre eccellenze significa rispettare le nostre terre, le nostre origini, la nostra dignità alimentare e la nostra italianità.

“Rivalutare un ritorno alle origini delle ricette culinarie sane, senza quella chimica dal sapore più ricco che ci ha reso intolleranti al cibo, che spesso, come esprime a gran voce l’on. Vito DE PALMA, VI Commissione Finanze e Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale della Camera dei Deputati purtroppo coincide con una ricerca di articoli e prodotti alimentari in offerta sugli scaffali dei super-mercati, sempre più spesso a scapito di quelle che sono le materie prime anche d’importazioni con le quali questi prodotti sono realizzati. La commissione finanza nei propri progetti finanziari di rivalutazione alimentare dei prodotti a km zero, mira a ridurre il gap economico-sociale, quelle diseguaglianze economiche nel potere di acquisto dei beni alimentari tra categorie di acquirenti che possono permettersi di acquistare prodotti biologici ad un costo elevato, rispetto a chi, invece, non ne è nelle condizioni anche attraverso il potenziamento di attività economico-commerciali che fanno della sostenibilità di un cibo sano, un rigore produttivo”.

Conclusivo dei lavori sull’importante tema dell’alimentazione sociale, l’On. Camilla LAURETI, europarlamentare - segretaria nazionale - politiche agricole, che prendendo spunto dall’intervento dell’On. DE PALMA conferma quanto anche la Commissione Europea, sia indirizzata alla eco-sostenibilità alimentare, sociale, economica e dell’ambiente. “Non avremo un secondo tempo quando parliamo di sostenibilità e mitigazione dei cambiamenti climatici”: per citare le parole del nostro Presidente della Repubblica Mattarella. “In commissione si sta lavorando per sviluppare una nuova forma di economia, un testo unico europeo introduttivo di normative favorenti la tracciabilità, l’origine e la salubrità dell’alimento; operare attraverso la strategia farm to folk, dal produttore al consumatore cosicchè le filiere agricole diventino sempre più corte ed un prezzo equo assicuri a tutti i cittadini il diritto ad un cibo sano ed equilibrato. Evitiamo di inciampare nella la trappola dello sviluppo, formiamo i giovani verso la consapevolezza di renderli guardiani dei nostri territori e delle nostre eccellenze agro-alimentari, scongiurando così, forse, lo spopolamento e l’invecchiamento di questo settore”. 

Inserita nel festival di Cerealia “I Sapori del Grano” è stata insignita con la Medaglia d’onore della Presidenza della Repubblica e con la Medaglia di Rappresentanza del Senato della Repubblica.  

La Redazione



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