Bonus pellet: gli incentivi per passare dal riscaldamento a gas al biocombustibile

Pubblicato: 26/09/2022

Introdotto il bonus pellet: un incentivo per passare dalla stufa a gas a quella alimentata dal biocombustibile. Ecco come funziona e chi può richiederlo

Bonus pellet: gli incentivi per passare dal riscaldamento a gas al biocombustibile

Negli ultimi tempi, la crisi energetica ha fatto incrementare notevolmente il costo dell’energia e del gas. Le bollette diventano sempre più salate e – dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina – lo scenario è diventato sempre più complesso. Per far fronte alle difficoltà che sono sopraggiunte, si sono prese in considerazione diverse soluzioni, tra le quali c’è il bonus pellet, al fine di passare dal riscaldamento a gas a quello con il biocombustibile.

Bonus pellet: come funziona

L’incremento del costo delle bollette ha spinto i consumatori a optare per altri sistemi che siano più convenienti sul lungo termine. Pertanto, è importante sapere che è stato introdotto il bonus pellet, per ottenere sconti al fine di passare dalla stufa a gas a quella alimentata da questo biocombustibile.

Se si intende effettuare il passaggio dal riscaldamento a gas alle biomasse, ci si può avvalere del bonus pellet, che prevede l’erogazione di un contributo del 65%, al fine di tenere sotto controllo la bolletta termica, gestita da Gse.

Sul portale, è possibile consultare la lista di caldaie, stufe, camini ed impianti che consentono, in base ai requisiti richiesti, di poter usufruire del bonus.

La domanda va inoltrata direttamente online dopo aver completato i lavori. Alla richiesta va allegata la documentazione comprovante l’installazione e la fattura della spesa sostenuta. L’importo sarà accreditato in una sola rata, qualora la somma risulterà inferiore ai 5000 euro; se supera, invece, tale soglia sarà dilazionata in due rate annuali.

I costi del pellet

Una scelta ecosostenibile il pellet che, però, ha avuto un impennata di prezzo, a seguito dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, che ha fatto incrementare notevolmente il prezzo dell’energia.

Si aggira, infatti, tra i 1500 e i 3000 euro il prezzo di una stufa a pellet. I costi lievitano ulteriormente se si discute di un impianto ad acqua per il quale si può arrivare a spendere anche fino a 4 mila euro, somma che può lievitare fino ai 4300 euro se si aggiungono anche i costi legati all’impianto.

La canna fumaria ha un prezzo di circa 30 euro al metro quadro. Un sacchetto da 15 chilogrammi di pellet costa intorno ai 15 euro.

Fonte: https://leonardo.it/news/bonus-pellet-2022



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