Comunione e separazione dei beni, cosa succede in caso di debiti del coniuge

Pubblicato: 15/05/2023
Comunione e separazione dei beni, cosa succede in caso di debiti del coniuge

Qual’è la differenza tra la comunione e la separazioni dei beni? In caso di debiti del partner come funziona? Vediamo i dettagli.

Nel caso in cui uno dei due coniugi abbia dei debiti, cosa succede al coniuge non debitore? Innanzitutto bisogna considerare che il coniuge non debitore in ogni caso, non può essere obbligato a pagare e non per forza ha la responsabilità, ma ci possono comunque essere delle conseguenze non indifferenti. Ciò che influisce è la scelta del regime patrimoniale, comunione o separazione, scelto prima del matrimonio.

Visto l’aumento significativo dei debiti delle famiglie italiane a inizio 2023, occorre conoscere le differenze principali tra i due regimi e di conseguenza sapere cosa comporta una scelta piuttosto che un’altra per poter prendere delle decisioni consapevoli.

Comunione e separazione dei beni, le differenze

La differenza tra comunione e separazione dei beni influisce sulla gestione dei beni dei coniugi durante il matrimonio ed eventualmente in caso di divorzio.

Si parla di condivisione dei beni quando tutti i beni acquistati dopo le nozze diventano di entrambi i coniugi e la proprietà sarà al 50%. Con la separazione dei beni invece, la proprietà rimane dei singoli coniugi, sia per i beni acquistati prima che dopo il matrimonio.

Comunione dei beni e debiti

Con la comunione quindi, la proprietà dei beni posseduti da entrambi è distribuita al 50% e la percentuale comprende anche eventuali debiti. Ciò significa che i debiti di un unico coniuge diventano per metà anche del coniuge non debitore.

Il coniuge non debitore non ha però nessuna responsabilità ma va da sé che in caso di recupero crediti anch’esso potrebbe subire una perdita. Anche i beni in condivisione sono infatti pignorabili e vendibili.

Gli unici beni che non rientrano nella comunione, quindi quelli esclusi, sono: i beni che erano già di proprietà del coniuge prima delle nozze; i beni acquisiti dopo il matrimonio ma per successione o donazione e i beni legati alla professione e/o di uso strettamente personale.

Ci sono casi in cui invece, anche il coniuge non debitore ha il 50% di responsabilità. Questo si può verificare in due casi: quando il coniuge ha contratto il debito con procura dell’altro coniuge oppure se il coniuge debitore ha agito anche in nome dell’altro.

Separazione dei beni e debiti

Nel caso in cui si abbia scelto la separazione dei beni, siccome i beni rimangono di proprietà del singolo coniuge anche dopo il matrimonio, ciò che accade è esattamente il contrario del caso della comunione dei beni. Quindi, gli eventuali debiti del coniuge graveranno solo su ciò che è di sua proprietà.

Per giocare d’anticipo e tutelarsi da eventuali debiti quindi, occorre quindi scegliere la separazione dei beni al momento delle nozze.

Fonte: https://newsmondo.it/comunione-separazione-beni-debiti-coniugi/economia



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