Catabolismo lipidico: origine alimentare

Pubblicato: 11/07/2022
Catabolismo lipidico: origine alimentare

Ben tornati cari lettori e benvenuti nel mondo del catabolismo lipidico, via metabolica assai importante sotto molti aspetti.

Oggi parleremo del catabolismo lipidico di origine alimentare.

Conoscete il detto popolare “il GRASSO E’ BELLO”??

È un detto usato ancora oggi nel Sud del nostro Paese e non solo, per invogliare l’ingestione di abbondanti cibi, credendo di aiutare il nostro organismo a difendere in maniera preponderante tutte quelle avversità endogene ed esogene.

Questo accadeva fino a tempi non così remoti.

Purtroppo nulla di più sbagliato e di gran lunga pericoloso proviene da questo detto popolare, l’ingestione di cibi abbondanti e contenenti eccessivi grassi saturi sono i diretti responsabili di numerose malattie.

Se pur vero in assoluto il carburante dell’organismo è il cibo, il buon funzionamento dello stesso dipende proprio dal tipo di nutrizione che assumiamo durante la nostra esistenza. Non per niente il nutriente ingerito è strettamente correlato allo sviluppo di numerose patologie, al processo di invecchiamento e di conseguenza all’aspettativa della nostra vita.

Durante l’ingestione i nutrienti (assorbiti dalla mucosa intestinale e veicolati verso tutte le cellule del corpo) vengono scissi e tutto lo scarto (di cui anche l’eccesso), vanno veicolati verso l’evacuazione e zone di deposito. Il viaggio delle sostanze utili, attraverso i processi digestivi, dipendono sempre dall’integrità della mucosa intestinale.

I lipidi, che vengono immagazzinati sotto forma di riserva energetica, rappresentano il 30% dell’alimentazione quotidiana, sono importanti per il trasporto delle vitamine liposolubili come la A, D, E, K, entrando nelle composizioni di alcuni ormoni.

I grassi sono divisi tra “buoni” e quindi grassi insaturi, e “cattivi” grassi saturi.

I buoni, come i polinsaturi omega 3, omega 6, omega 9 sono importanti alleati. Ogni polinsaturo, corrisponde ad un fabbisogno giornaliero: quello dell’omega 3 è di circa 0,5, omega 6 di 1,5 circa e quella dell’omega 9 ancora ad oggi non si hanno chiare individuazioni.

Il nostro cervello ha una composizione organica - circa un 60% di grassi -, la restante percentuale dipende dall’apporto giornaliero calorico.

I grassi saturi al contrario, sono acidi grassi presenti in numerosi alimenti, noti per essere dannosi alla salute. È importante ridurre il loro consumo per preservare il benessere soprattutto quello cardiovascolare.

I grassi saturi sono difficili da metabolizzare e tendono ad accumularsi nel sangue, causando un aumento del colesterolo totale, e in particolar modo del colesterolo LDL “colesterolo cattivo” con la naturale conseguenza di una maggiore predisposizione a malattie cardiovascolari, come infarto, ictus e angina pectoris.

Arrivati a questo punto la domanda che potrebbe nascere spontanea è quella di chiedersi quali alimenti sarebbero da evitare e quali da moderare.

Partiamo da un punto focale, i grassi saturi non sono solo di natura animale, essi infatti li troviamo anche nei vegetali come olio di palma, olio di cocco, non solo seppur in quantità ridotta; li troviamo anche nella frutta, nella verdura, nei cereali. Ovviamente chi ne possiede in maggiore quantità sono alimenti come carni grasse (pancetta di maiale, salsicce) e ancora, pesce, carni magre, latte, yogurt, burro, margarina, strutto, lardo, formaggi grassi (provolone, mascarpone, Emmenthal), fritture, prodotti da forno industriali (brioches, croissant, snack, insaccati, wurstel).

Ma allora cosa possiamo mangiare per preservare il nostro organismo senza esporlo a patologie varie?

Di certo non possiamo evitare tutto, ma una buona educazione alimentare risulta essere l’unica soluzione al nostro deterioramento organico.

L’educazione alla buona e sana alimentazione non deve solo essere messa in atto da adulti: educare i nostri figli a mangiare sano già in età giovane, li aiuta a prevenire disfunzioni alimentari; assicurare un sano approccio a tutti i tipi di alimenti è garanzia di una qualità di vita ben superiore alla media. Si potrebbe scrivere un articolo intero riguardo proprio alle problematiche alimentari che partono addirittura già in età pediatrica.

Quali posso essere i trucchi per aiutare ad equilibrare la percentuale di grassi saturi e insaturi in maniera naturale?

L’assunzione di frutta secca, pesce azzurro e carboidrati complessi, svolgono un'importante funzione equilibrante, combattono le infiammazioni, riducono i trigliceridi e la pressione sanguigna.

Nel prossimo articolo parleremo ancora di benessere e come fare per raggiungerlo attraverso proprio la conoscenza della più grande macchina uomo perfetta mai esistita.

Vi ricordo come sempre CHE SI PU0’ VIVERE, NUTRIRSI E AMARSI CON STILE!!!

Dr.ssa Grazia Carolina MENZA



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