Come scegliere il proprio allenamento sportivo: seconda parte

Pubblicato: 01/09/2022
Come scegliere il proprio allenamento sportivo: seconda parte

Bentornati nella rubrica del benessere, questa volta ci focalizzeremo sul tipo di allenamento anaerobico: perché sceglierlo e quali benefici apporta.

Come ho già evidenziato nello scorso numero nell’allenamento anaerobico, viene utilizzato uno sforzo più breve ma di intensità maggiore rispetto a quello aerobico, di fatti in queste situazioni l’organismo va in deficit di ossigeno già dopo circa un minuto dall’inizio dell’esecuzione, raggiungendo il suo picco massimo dopo circa 20 minuti.

A differenza dell’allenamento aerobico, che si basa proprio nel bruciare i lipidi, quello anaerobico brucia glicogeno per soddisfare il suo fabbisogno energetico. Questo avviene, perché nell’aumentare dell’intensità dell’esercizio, il bisogno di rilascio di energia supera il quantitativo che può essere soddisfatto dal metabolismo aerobico.

I muscoli nelle attività anaerobiche, richiedono una risposta immediata per sostenere l’esplosività e il fabbisogno energetico. In questa situazione aumenta il coinvolgimento metabolico anaerobico, noto come soglia metabolica anaerobica. Da notare che gli esercizi anaerobici necessitano di momenti di riposo prima di poter essere ripetuti.

Perché sceglierlo?

Il tipo di allenamento anaerobico viene scelto per aumentare la forza muscolare, la tonicità (in primis), non solo:

sappiate che questo tipo di allenamento aumenta la soglia lattica; questa particolarità permette uno sforzo più prolungato riducendo malattie come l’osteoporosi; rende il corpo più flessibile (questo ovviamente va’ in base al tipo di esercizi utilizzati); migliora con il tempo le performance; si ottiene un ottimo consumo di calorie permettendovi di disegnare il vostro corpo.

Quali sono gli sport che utilizzano un metabolismo anaerobico?

Gli sport con allenamento anaerobico sono molti, e a volte non si considerano tali proprio per la modalità di utilizzo, come ad esempio lo Sprint che in qualsiasi disciplina si applichi esaurisce rapidamente le energie muscolari molto prima che il cosiddetto fiatone appaia. Questa è la palese dimostrazione che i muscoli messi a dura prova, hanno bisogno di quantità di ossigeno superiore a quella disponibile.

Altri sport sono: sollevamento pesi o powerlifting, corsa veloce sui 100 metri, atletica pesante, e tutti gli sport che impongono una prestazione al top in tempi rapidi.

Come per tutte le discipline, anche l’attività anaerobica presenta alcune controindicazioni da non sottovalutare.

Ho già evidenziato più volte che la sua pratica richiede uno sforzo intenso in un lasso di tempo molto breve, infatti, richiede un corpo già allenato e non è dunque consigliata ai principianti o a chi è fuori allenamento: importante risulta la prestazione modulata in base all’età e al peso.

L’attività anaerobica per chi è affetto da particolari patologie come quelle cardiache non è molto consigliata, la sua pratica al contrario, risulta essere ottima sempre con un supervisore qualificato per chi appartiene alla terza età.

Per bambini e adolescenti in crescita non è raccomandato l’utilizzo dei pesi: in questa fascia d’età, infatti, è meglio incrementare la muscolatura attraverso esercizi a corpo libero.

Si consiglia sempre un controllo medico accurato, così da accertarsi che il proprio organismo sia in condizioni ottimali da poter affrontare un tipo di allenamento di questo genere, non solo, un professionista nel settore sportivo potrà indicarvi il tipo di disciplina come utilizzarlo e come svolgerlo.

Le discipline sportive, ossia TUTTI GLI SPORT, producono ben quattro ormoni della felicità: endorfina, dopamina, noradrenalina, adrenalina ed è proprio a loro che dobbiamo il nostro buon umore post allenamento.

Ma perché vengono secreti e da quale parte del nostro cervello?

Cosa sono e perché producono buon umore?

A queste domande le risposte le troverete nel prossimo numero.

E come sempre vi ricordo CHE SI PU0’ VIVERE, NUTRIRSI E AMARSI CON STILE!!!

Dr.ssa Grazia Carolina MENZA

 



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