Frutta autunnale, un toccasana per il sistema immunitario

Pubblicato: 01/11/2021
Frutta autunnale, un toccasana per il sistema immunitario

La frutta autunnale, ricca di vitamine e nutrienti, fondamentali per rafforzare il sistema immunitario. ed aiutare a superare più facilmente le infreddature  del periodo, ossia raffreddore, stanchezza e spossatezza.

Sono, altresì, un vero toccasana per la malinconia tipica del cambio di stagione tra i mesi caldi e quelli più freddi. Grazie alle proprietà della frutta di stagione che contrasta gli effetti dovuti alla diminuzione dei raggi solari, con un conseguente calo della produzione di serotonina, proteina che regola l’umore.

La grande quantità di fibre di cui questi frutti sono ricchi, contribuisce ad accrescere nell'organismo il senso di sazietà: sono quindi più che indicati per diete salutari.

Il melograno

Uno dei frutti autunnali più caratteristici è il melograno, o melagrana. Unico per la presenza di licopene e antocianine, i famosi chicci rossi dal gusto acidulo, ricchissimi di antiossidanti naturali utilissimi per la circolazione sanguigna ed il controllo del colesterolo.

Unitamente all’alto contenuto di vitamina C contribuisce alla formazione di collagene ed alla funzionalità di ossa, cartilagine, gengive, pelle e denti intervenendo con un'azione protettiva sui reni.

Melograno è il nome di una pianta arborea della famiglia Punicacee - genere Punica e specie granatum -; il nome comune "melo-grano" trae origine dal latino antico "malum" e "granatum", termini che in italiano rimandano rispettivamente alle parole "mela" e "con semi" che rispecchia le caratteristiche strutturali del melograno.

La melagrana ossia il frutto appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti ricchi di vitamina A e vitamina C. La melagrana apporta una grande quantità di acqua, di fibre, di fruttosio, di sali minerali ed antiossidanti di natura fenolica ovvero non vitaminici.

La leggenda ha attribuito i significati più vari al melograno: dal magico, al sacro, all’esoterico.

Si narra che il melograno fu un prodigio di Madre Natura, dalla quale tutto ebbe origine e nella quale tutto finirà. Greci, Ebrei, Cristiani e Babilonesi attratti dal particolarissimo frutto, lo reputavano un vero e proprio miracolo, quasi una testimonianza terrena delle entità superiori.

Il padre della Medicina, Ippocrate studiò il frutto di melograno elogiandone le virtù medicamentose, approfondite solo dalla Scienza Ufficiale contemporanea.

Questo frutto è ottimo contro i tumori, tanto che il succo e l’olio di melograno sono impiegati come agenti chemiopreventivo e chemioterapico. Al pari delle noci, delle fragole e dei lamponi, la melagrana ha effetti antinfiammatori, anti-proliferativi e anti-tumorigenici.

Agrumi: arance, mandarini e limoni

Ricchoi di vitamina C, il mandarino, agrume di piccole dimensioni ma dall’amabile sapore agro-dolce dalle proprietà benefiche per l’organismo specie per il sistema immunitario. Le sue proprietà organolettiche favoriscono il trattamento di disturbi quali la depressione, lo stress, l'ansia, la stitichezza, la tubercolosi, la bronchite, la diarrea, le coliche ed i crampi.

Il Citrus reticolata – meglio conosciuto come mandarino -, è l’albero da frutto della famiglia delle Rutacee: coltivato in Cina si è ben presto diffuso in tutto il mondo. Particolarmente indicato nelle diete contro l'obesità per ridurre il peso e la massa adiposa, dalla buccia del prezioso frutto si ricava un olio essenziale dal profumo intenso ed inebriante.

Il Citrus sinensis, cioè l’arancia, dal sapore più aspro a causa di una maggiore concentrazione di succo è il frutto ibrido tra il mandarino ed il pomelo. perfetto alleato della salute di cuore, pelle e sistema immunitario, oltre a contrastare invecchiamento cutaneo e malattie croniche, riduce il rischio cardiovascolare, favorisce l’assorbimento del ferro dai vegetali, previene i calcoli renali,  apporta antiossidanti, antinfiammatori, minerali e vitamine.

E’ consigliabile consumare l’arancia cruda per meglio assimilarne i numerosi micronutrienti quali i minerali e le vitamine C-B1-B9 e minerali di cui è composta.

Il limone, agrume utilizzato totalmente (succo, polpa e buccia) spesso come ingrediente, per aromatizzare o condire, dal gusto acidulo conferisce un apporto calorico quasi pari a zero per la minima presenza di fruttosio ma un contenuto vitaminico e minerale notevole.

Appartenenti al VII gruppo degli alimenti, i limoni sono ricchissimi di vitamina C (acido ascorbico), contengono alte concentrazioni d'acqua ed ottimo apporto di sali minerali (potassio) e di antiossidanti.

Quando si consumano limoni, spesso possono avvertirsi disturbi alla mucosa dello stomaco e se ne associa il fastidio all’acidità del frutto; in realtà le pareti dello stomaco sono organizzate per tollerare PH particolarmente acidi ma su una mucosa sana l’acidità del succo del limone è ben tollerata. Diversamente nell’ipotesi di patologie gastriche.

Frutto alcalinizzante dalle elevate concentrazioni di acido citrico, il limone è consigliato nelle diete depurative ed in quelle preventive delle calcolosi renali da accumulo di cistina ed acido urico.

I cachi

La letteratura cinese prima e giapponese poi la definiva la “mela d’Oriente”, Loto (il frutto) ed Albero della Pace (la pianta), il caco è un frutto autunnale diuretico (è preferibile consumarlo a colazione ed acerbo), lassativo grazie ai tannini ed alle fibre presenti nella sua polpa, energizzante (è raccomandato nei casi di inappetenza e nelle attività sportive), ricco di vitamine A-B-C, di antiossidanti importanti nell’azione preventiva dei tumori, di betacarotene e sali minerali: potassio, fosforo, calcio e magnesio.

Il caco protegge e depura il fegato, rafforza il sistema immunitario, favorisce l’assorbimento di ferro prevenendo le malattie cardiovascolari ma è sconsigliato per i diabetici proprio per l’alto indice glicemico che provoca immediatamente un innalzamento della glicemia.

Le castagne

Da "pane dei poveri" - nell'antichità dalla sua polpa si ricavava la farina di castagna oggi scarsamente utilizzata -, al frutto di stagione più versatile in cucina: dall'antipasto ai primi, ai secondi fino al dolce.

Appartenenti alla famiglia delle fagaceae, le castagne sono largamente presenti nell’Europa meridionale particolarmente in Italia. Rafforzano le ossa ed i muscoli visto il notevole apporto di ferro, favoriscono la circolazione, le problematiche intestinali grazie alle proprietà lassative. 

Frutto della cultura per eccellenza, per proprietà e qualità, le castagne contengono importanti sali minerali quali il fosforo ed il potassio, le vitamine B2 e PP basilari per la salute dei tessuti, una buona quantità di fibre ed acido folico. Questa vitamina è fondamentale per prevenire alcune malformazioni nel feto: per questo se ne consiglia l’assunzione durante il periodo di gravidanza insieme ai carboidrati complessi che rendono il frutto una fonte energetica per l’intero organismo. Ma stiamo attenti all’alto apporto calorico che le castagne rilasciano attraverso la grande quantità di zuccheri e quindi di carboidrati, fatta eccezione per il glutine, di cui sono ricche: per cui gustare ma senza esagerare. 

Patrizio Del Cane    



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