Frutta, verdura, legumi e prodotti dell’orto

Pubblicato: 15/09/2024
Frutta, verdura, legumi e prodotti dell’orto

Sono tutti concessi, in quanto privi di glutine. Si consiglia però di non fare largo uso di patate e topinambur, poiché ricchi di amido.

Un altro accorgimento riguarda le carote: sono un ottimo alimento, poiché ricche di carotenoidi e sali minerali. Tuttavia, è meglio consumarle a crudo. In cottura il loro potere glicemico aumenta. Questo è controproducente se l’obiettivo è la perdita di peso.

Una nota positiva nei confronti dei legumi. Come accennato in precedenza, sono ricchi di proteine e carboidrati. Esistono in commercio anche in forma di sfarinati, che possono essere usati come sostituzione proteica alla farina di frumento.

Carne, pesce e uova

Carni bianche, come pollo e tacchinocarni rosse magre (1 volta a settimana), come burger di manzo o vitello.

Pesce, come alici, sardinemerluzzotonnosalmon e e altri prodotti ittici, come cozze e vongole. Inoltre, uova (2 volte a settimana).

Latte e derivati

  • Yogurt bianco yogurt greco (senza zuccheri aggiunti).

  • Formaggi stagionati (parmigiano, grana padano).

  • Alcuni formaggi molli poveri di grassi (ricotta, stracchino e certosa “light”).

Il latte è un alimento naturalmente senza glutine, tuttavia è anche molto ricco di grassi. Si consiglia di preferire bevande vegetali senza glutine in sostituzione del latte, come “latte” di soia e “latte” di mandorle.

Il latte di riso è assolutamente da evitare per la perdita di peso perché è una miscela di acqua e amido dallo scarso valore nutrizionale, ma dall’elevato potere calorico.

Frutta secca

Mandorlenocinoccioleanacardi sono alimenti dal grande valore nutrizionale, che non devono mai mancare in una dieta sana ed equilibrata (fatta eccezione per le forme di allergia alimentare nei confronti di questi alimenti).

Sono ricchi di grassi buoni, ma allo stesso tempo dal grande valore energetico. Sono ottimi per uno spuntino pomeridiano o di metà mattina. Se ne consiglia l’assunzione giornaliera per un massimo di 30 g / giorno.

Bevande

Acqua liscia (2 litri al giorno), caffè (senza zucchero), tè, tisane, succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti).

Condimenti

Olio extravergine d’oliva, olio di semi di lino, aceto, sale (non più di 5 g/giorno, preferibilmente iodato), spezie.

Quanto tempo ci vuole per disintossicare il corpo dal glutine?

L’efficacia di una dieta, sia essa a base di alimenti con o senza glutine, dipende da vari fattori.

In primis, la costanza, l’impegno e la perseveranza della persona che decide di iniziare una dieta ipocalorica. Questi sono elementi essenziali per raggiungere l’obiettivo della perdita di peso.

A questi si aggiungono uno stile di vita sano ed equilibrato, che preveda il giusto riposo e una buona dose di attività fisica giornaliera.

In seguito, viene la dieta. Una dieta senza glutine, ragionata e duratura può consentire il recupero del proprio peso forma anche alle persone non intolleranti.

Quindi, si consiglia sempre di non avere fretta! Perdere peso troppo velocemente, infatti, non è cosa buona per il metabolismo. È facile riprendere i chili persi altrettanto velocemente. Invece, perdere peso lentamente permette al nostro organismo di mantenere il peso forma con maggior facilità.

Per poter calcolare i tempi esatti di riuscita occorrerebbe conoscere il fabbisogno energetico giornaliero individuale.

Con un piano alimentare ipocalorico, che prevede una riduzione di 750 kcal/giorno rispetto al proprio fabbisogno, è possibile perdere mediamente 1 chilo a settimana. Considerando che il fabbisogno medio di una persona adulta è di circa 2000 kcal/giorno, è sufficiente una dieta di 1200-1300 kcal per perdere circa 4 kg al mese.

A questo dato bisogna aggiungere la valutazione del BMI (indice di massa corporea). Infatti, persone con BMI più elevato (condizione di obesità) perderanno chili più rapidamente rispetto a persone con un lieve sovrappeso.

Una volta recuperato il proprio peso formale persone non intolleranti al glutine possono gradualmente reinserirlo a dieta. Quindi, possono aumentare anche l’introito calorico giornaliero, a seconda delle proprie necessità metaboliche.

I vantaggi della dieta senza glutine per i celiaci e i non celiaci

Le persone celiache devono necessariamente perseguire un’alimentazione ad esclusione di glutine per tutta la vita. Un regime alimentare ad esclusione di glutine può però portare beneficio anche a persone non intolleranti.

Tuttavia, in assenza di diagnosi di malattia celiaca, seguire una dieta ad esclusione di glutine per periodi prolungati può avere effetti negativi. Vediamo quali sono i benefici e le controindicazioni di una dieta senza glutine per i non celiaci.

La dieta gluten free è necessaria per i celiaci, ma può essere un vantaggio anche per chi desidera perdere peso.

Miglioramento dei Sintomi della Celiachia

Riduzione o eliminazione dei sintomi gastrointestinali come dolore addominale, gonfiore, diarrea e costipazione. Miglioramento delle condizioni della pelle associate alla celiachia, come dermatite erpetiforme.

Riduzione dell’infiammazione

Minore infiammazione a livello intestinale, che può contribuire a migliorare la salute generale.

Maggiore energia

Mangiare senza glutine determina un miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali. Ti sentirai più energico grazie ad un migliore assorbimento di nutrienti.

Controllo del peso

Per alcune persone, una dieta senza glutine può contribuire al controllo del peso.

Mangiare senza glutine fa dimagrire?

La maggior parte degli alimenti che contengono glutine sono anche ricchi di carboidrati dal forte valore energetico, come amido e zuccheri. Quindi, escludere dalla propria alimentazione gli alimenti contenenti il glutine può favorire la perdita di peso anche nelle persone non intolleranti.

Seguire una dieta dimagrante ad esclusione di glutine, ma allo stesso tempo sana, si può! Però, affinché la dieta gluten-free abbia effetto occorre prestare attenzione alla scelta degli alimenti sostitutivi.

I prodotti senza glutine, infatti, possono avere un apporto calorico superiore rispetto ai prodotti “con glutine”.

Inoltre, le farine con cui vengono realizzati i prodotti gluten-free (farina di riso, farina di mais) sono a volte povere di proteine vitamine del gruppo B. Invece, sono ricche di amido e zuccheri semplici che favoriscono l’accumulo di adipe e l’aumento di peso.

Una dieta senza glutine, che sia sana ed equilibrata dal punto di vista nutrizionale, è utile alla perdita di peso sia in soggetti celiaci che in persone non intolleranti al glutine.

Dieta senza glutine: esempio di menù settimanale

La dieta senza glutine che proponiamo è semplicemente una rivisitazione della dieta mediterranea, adattata ad un regime alimentare gluten-free. La dieta mediterranea presenta infatti un’ottima ripartizione dei nutrienti, può essere d’aiuto sia in un contesto dietetico che di mantenimento del peso.

Una dieta dimagrante non può prescindere dal consumo di alimenti ricchi di fibre, come legumi, frutta e verdura.

Ricordati che è opportuno variare molto la tua alimentazione e rispettare la stagionalità degli alimenti, nei principi della dieta mediterranea. È importante, inoltre, mantenere una buona idratazione ed un buon livello di attività fisica.

Sapevi che con la dieta personalizzata di Melarossa puoi seguire un piano alimentare specifico per l’intolleranza al glutine? Se soffri di celiachia, i menù saranno calibrati su misura per te, a seconda che tu voglia perdere peso, mantenerlo oppure aumentarlo. Cosa volere di più?

Controindicazioni

L’esclusione di glutine per periodi prolungati (oltre 6 mesi), quando non strettamente necessario, presenta alcuni svantaggi.

  • Aumenta il rischio di sviluppare intolleranze al glutine, a seguito di una successiva reintroduzione.

  • Se seguita nei mesi che precedono l’esecuzione del test di intolleranza al glutine, può falsarne il risultato.

  • Gli alimenti senza glutine sono spesso carenti di proteine e vitamine del gruppo B. Una dieta senza glutine protratta a lungo termine, incrementa il rischio di carenze nutrizionali più o meno gravi.

Tuttavia, quest’ultima problematica può essere arginata inserendo nella propria dieta legumi e cereali proteici naturalmente privi di glutine, come grano saraceno, quinoa e amaranto.

Conclusioni

In conclusione, la dieta senza glutine è una necessità per chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine.

Eliminare il glutine dalla propria alimentazione non solo allevia i sintomi dolorosi e fastidiosi associati a queste condizioni, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita.

Il consiglio è di stare attento a quali alimenti gluten free inserire nella tua dietaleggere bene le etichette e scegliere alimenti sani gluten free per godere di pasti gustosi e nutrienti.

Per chi deve convivere con la celiachia o una sensibilità al glutine, la dieta senza glutine rappresenta non solo una terapia necessaria ma anche un cammino verso il benessere e la gestione efficace della propria salute.

Fonte: https://www.melarossa.it/salute/celiachia/dimagrire-con-la-dieta-senza-glutine



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