Tempo di regali e buoni propositi dopo le festività

Pubblicato: 15/01/2022

 

Tempo di regali e buoni propositi dopo le festività

Consigli di Patrizia Pellegrini Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®

Ricevere un regalo da una persona cara è proprio una bella cosa, un oggetto a lungo desiderato ma è anche il momento di farsi un regalo, con consapevolezza, volersi bene. E volersi bene vuol dire dare importanza a noi stessi, stabilire che cosa ci fa bene e cosa va evitato, iniziare a sottoporsi ad uno attento esame e critica. ci dobbiamo occupare del nostro  benessere che....... vien mangiando.

Ma la stagione ci viene incontro, è un periodo dove la natura ci offre prodotti di stagione ottimi e basilari per  la tutela della salute che sono sinonimo di prevenzione.  Di questa teoria ne deve essere ben consapevole il paziente che vuole perdere peso e, contemporaneamente, capire che sull’alimentazione è incentrato il connubio inscindibile che vede la salute legata all’ alimentazione corretta. Imparare a volersi bene è di somma importanza per la nostra salute emotiva. Se essere positivo con gli altri apporta una serie di vantaggi importanti, esserlo con se stessi è fondamentale. In fine dei conti, siamo le persone con cui resteremo per il resto della nostra vita.

Oltre alla naturopatia o “cultura dell’alimentazione” va evidenziato anche il movimento, palestra, sport, camminata......quella di camminare è una abitudine molto salutare, e chi ama la natura e il movimento e vuole abbinare questa passione alla riflessione curativa basta dedicarsi alla camminata nella natura, che è considerata una pratica sportiva.

Uno studio dell'Università di Stanford dimostra come passeggiare nella natura mantiene in salute la mente, aumenta la creatività, elimina lo stress. Un motivo in più per abbandonare la pigrizia arriva dalla scienza. Non si tratta, quindi, di una semplice passeggiata, ma di un consapevole esercizio fisico che dimostra  che il contatto con la natura, come una passeggiata nei boschi, inibisce la formazione di pensieri negativi che possono sfociare in gravi patologie come la depressione.

Dunque adottiamo il cammino come farmaco naturale.

Il cammino è senza dubbio il movimento più naturale e più indicato per il nostro corpo. Nella splendida Toscana, dove ho aperto il mio Studio a Firenze, presso gli Studi Fanfani, le passeggiate nella natura sono infinite.....

Ma come e quanto dobbiamo camminare per ottenere dei risultati significativi?

Senza dubbio la tecnica è di fondamentale importanza per la nostra struttura muscolo scheletrica, ottenere dei risultati in fatto di postura è  riconducibile alla tecnica che andando ad influire sui muscoli, articolazioni e strutture tendinee migliorano in modo significativo il lavoro delle catene muscolari.

Facciamo alcuni esempi di come il cammino diventa farmaco:

Persona che è affetta da diabete di tipo 2 (alimentare), in questo caso dobbiamo cercare di bruciare il glucosio contenuto nei pasti principali, dovremmo camminare subito dopo i pasti  utilizzando il muscolo per briciare il glucosio introdotto nel pasti (il muscolo è  il primo utilizzatore di zuccheri).

don Alfonso GIORGIO



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