Bioedilizia: cosa serve?

Pubblicato: 01/10/2023
Bioedilizia: cosa serve?

Cosa significa costruire in bioedilizia e cosa serve? Abbiamo già scoperto la necessità di costruire impiegando materiali sostenibili, collocando la casa in uno spazio in modo consapevole e rispettoso.

Ma anche un impiego mirato delle risorse energetiche che risultino naturali così da abbattere i ponti termici tra l’interno e l’esterno della casa, impedendo così i famosi sbalzi di temperatura che incidono sia sulla bolletta che sullo spreco delle risorse del pianeta.

Per questo è necessario affidarsi a un team di esperti che, come anticipato, dovranno collaborare in favore della creazione di una casa che risulti il più naturale possibile. Tenendo a mente i principi della bioedilizia, ponendo la natura e il suo benessere al centro di tutto. 

Le tecniche

Una casa isolata nel modo giusto è il punto di partenza ma anche di arrivo per vivere in un ambiente sano ed ecologico. Una dimora naturale per tutto l’arco del suo ciclo vitale, una regola fondamentale della bioedilizia e che punta sull’impiego di materiali sostenibili.

Una casa in grado di durare nel tempo e che risulti sana per i suoi inquilini, grazie all’impiego di tecniche specifiche e che sono la base di questa forma di edilizia. Scopriamole meglio insieme.

La ventilazione naturale

La ventilazione meccanica è del tutto assente nella bioedilizia in favore di uno scambio naturale tra interno ed esterno della stessa dimora. In questo modo la casa può sfruttare aperture create appositamente così da permettere di utilizzare la potenza del vento e dell’aria esterna. In questo modo la climatizzazione può risultare naturale e permettere la pulizia dell’aria stessa interna alla casa, eliminando odori e favorendo un ricambio naturale. 

Come riscaldare consumando poco

La collocazione della casa e la sua disposizione sono fondamentali per garantire un riscaldamento adeguato della stessa, ma con consumi quasi azzerati. Gli esperti di bioedilizia prediligono orientare la dimora verso sud per sfruttare al massimo l’energia del sole, la sua potenza e il suo calore.

In tandem con la creazione di maxi finestre utili a catturare la luce e l’energia irradiata, oltre che di un buon isolamento termico ma naturale.

Così lo spreco energetico sarà ridotto al minimo come il fabbisogno della casa stessa, complice anche la presenza di elettrodomestici a risparmio ecologico, di pannelli solari e di un buon impianto interno di ventilazione. 

Come rinfrescare senza aria condizionata

La casa creata con i dettami della bioedilizia è una dimora che permette di sfruttare sia il calore che il fresco esterno, oltre a risultare isolata correttamente senza dispersioni o umidità.

Ma per agevolare la necessità di un ulteriore refrigerio senza l’impiego dell’aria condizionata la si può proteggere con coperture in grado di schermare il caldo eccessivo come tetti aggettanti o sporgenti, persiane fino alla presenza della vegetazione.

Utilizzando materiali edili in grado di assorbire le variazioni termiche oppure impiegando un sistema di riscaldamento a pavimento certificato, utile al rilascio dell’acqua nel periodo estivo.

Il risparmio idrico

Al centro del risparmio ecologico possiamo collocare quello idrico, una risorsa fondamentale per il pianeta che inizia a diminuire lentamente. Per questo la bioedilizia ha pensato al recupero dell’acqua come quella piovana, che può essere filtrata attraverso un sistema di depurazione o riciclo ecologico. Così da impiegarla sia per l’irrigazione che per il lavaggio della casa, dei sanitari, per il bucato e molto altro.  

Case in bioedilizia

Le case in bioedilizia prevedono una serie di certificazioni specifiche e la possibilità di risultare personalizzabili, ma possono interessare sia l’ambito privato che quello pubblico e urbano. Non solo case ma anche studi, uffici, hotel, ponti, palazzi, container, tiny house e molto altro, tanto che la bioedilizia sta prendendo piede sempre più velocemente tracciando un percorso fondamentale per il futuro del pianeta e dell’uomo stesso. 

Bioedilizia: prezzi

I prezzi e i costi variano in base alla tipologia delle abitazioni e alle esigenza personali, indicativamente una dimora prefabbricata può costare dai 1.100 ai circa 1.800 euro a metro quadro. Per una casa personalizzata invece il costo oscilla tra i 1200 e i 2000 euro circa. Esiste anche una fase di progettazione che potrebbe aumentare i costi della casa stessa, prezzi indicativi ma che verranno ammortizzati nel tempo grazie a un minor dispendio energetico.

Bioedilizia: cosa conviene?

Per una dimora ecologica e sana è bene chiedere supporto a personale qualificato che ponga massima cura nella progettazione e nella scelta dei materiali. Nella creazioni di impianti di riscaldamento e ventilazione che possano sfruttare l’energia del sole, come le rinnovabili o anche un buon impianto geotermico.

Applicando un valido isolamento che favorisca il passaggio corretto e sano di aria, senza l’utilizzo di materiali e sostanze tossiche ma elementi riciclabili e riutilizzabili. Una casa collocata correttamente all’interno di un ecosistema nel rispetto del verde circostante ma anche della realtà urbana circostante.

Il design accorre in aiuto favorendo idee e soluzioni in grado di rendere la dimora più accattivante ma sicuramente maggiormente funzionale. 

La bioedilizia è la via giusta per un futuro maggiormente sano e compassionevole, l’interesse e la richiesta di queste case aumentano con costanza nonostante i costi attuali siano ancora un po’ alti.

Una condizione che potrebbe sicuramente cambiare, ridisegnando il concetto di casa in nome del rispetto e della cura del pianeta per le prossime generazioni.

Fonte: https://www.greenstyle.it/storie/bioedilizia



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