Fichi bio: storia, proprietà, benefici, ricette

Pubblicato: 01/07/2022
Fichi bio: storia, proprietà, benefici, ricette

I Fichi sono una delle più antiche piante coltivate appartenenti al genere Ficus Carica della famiglia delle Moraceae.

Il termine Fico, è usato per l'albero e per il frutto dell'albero del fico e si rileva così in quasi tutti i dialetti italiani, spesso nel meridione, tuttavia, è declinato al femminile. 

Secondo alcuni rapporti storici, i fichi vengono coltivati ​​da oltre 5.000 anni. La loro patria è la Kariya, una provincia dell'Asia Minore, da dove la pianta ed il suo frutto si sono diffusi nei paesi del Mediterraneo. Il fico fu introdotto per la prima volta nella cultura nella penisola arabica, da dove fu preso in prestito da Fenicia, Siria ed Egitto.

In Italia meridionale i Fichi apparvero, prima, nelle regioni che furono della Magna Grecia e anche nell'Italia centrale, in seguito, in epoca Romana.

Nell'antica Grecia i fichi erano considerati un simbolo di fertilità e dell'amore e, in forma essiccata, erano inclusi nella dieta di tutte le fasce della popolazione. Nell'antica Roma era chiamato il dono del dio della vinificazione e della vegetazione, Bacco

In un'epoca successiva, i fichi si diffusero in Portogallo ed arrivarono nel Nord Europa più intorno al XV secolo. Giunsero in America nel 1769 furono portati in California dai missionari spagnoli, guidati da Junipero Serra.

È necessario molto sole per maturare i frutti della pianta del Fico, pertanto ora i fichi crescono in India, in Turchia, in Iran, in Grecia, in Italia, in Portogallo, in America, in Azerbaigian e sulla costa Ucraina del Mar Nero. È un albero la cui altezza può raggiungere i dieci metri e che porta frutti due volte all'anno.

Il frutto di questa pianta, proveniente da alberi di fico domestici, da coltivazione biologica,  è attualmente ricco di vitamine e minerali, contiene potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, rame, vitamine B1, B3, PP e C. Inoltre, i fichi secchi hanno un contenuto di potassio superiore solo alle noci, e contengono più ferro che le mele, quindi sono consigliati alle persone con anemia.
In generale il fico ha proprietà antipiretiche ed antinfiammatorie, quindi è consigliato per raffreddori ed altre malattie respiratorie. Il frutto del fico è ricco di fibre e sazzia bene, allontanando a lungo la sensazione di fame. 

Grazie all'enzima Ficina, il fico favorisce il riassorbimento dei coaguli di sangue e può normalizzare il battito cardiaco. I fichi contengono una piccola quantità di micronutrienti, ma sono particolarmente ricchi di rame e vitamina B6. Pertanto, ha molti potenziali benefici per l'organismo: migliora la digestione e riduce la stitichezza, aiuta a controllare i livelli di grasso e zucchero nel sangue; rafforza il sistema immunitario. Il principale vantaggio è rafforzare il sistema cardiovascolare e ridurre il rischio di infarto o ictus con un uso regolare.

In alcuni casi, i frutti di fico possono essere dannosi, perchè contenendo una grande quantità di zucchero, non sono raccomandati il caso di diabete e di malattie acute del tratto gastrointestinale. Inoltre, i fichi dovrebbero essere scartati dalle persone che hanno la tendenza a formare calcoli pietrosi.

Gli usi in cucina dei fichi bio. Dalla frutta fresca si possono fare marmellate, conserve e composte. Nelle preparazioni, i fichi si sposano bene con altra frutta secca, limoni e noci. In molti paesi si preparano pane e vari prodotti da forno. In questo caso, per il ripieno, il fico bio può essere mescolato ad altra frutta bio, come pesche, lamponi od arance.

Nei dessert viene solitamente servito con miele, noci o ricotta. Si abbina bene anche con carni e formaggi, può essere aggiunto ad insalate, toast con pancetta, usato per farcire l'agnello, il maiale od il tacchino. Le insalate con un fico possono essere dolci e salate, le prime sono composte solo da frutta, mentre le seconde sono preparate con l'aggiunta di formaggio, funghi, fegato e frutti di mare.

Coloro che seguono una corretta alimentazione spesso aggiungono fichi ai cereali o al muesli, preparano frullati sani con fichi, verdure ed erbe aromatiche. Molto spesso, i fichi vengono consumati freschi insieme ai semi che si trovano nella polpa. Non ha bisogno di essere sbucciato perché anche la buccia è commestibile. Prima dell'uso, lavate il frutto ed eliminatene il gambo. 

L'insalata di fichi è un delizioso contorno dal sapore sfizioso e originale, ottimo da portare in tavola nelle occasioni speciali. 

Ricetta dell'Insalata di Fichi bio

Ingredienti

4 fichi bio
1 mazzetto di rucola
2 fette di prosciutto crudo
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale e pepe

Preparazione

Lavare accuratamente la rucola sotto l'acqua corrente ed asciugarla; quindi predisporla facendone un soffice letto sul fondo di un piatto da portata. 

Lavare e tagliare a spicchi i Fichi bio, realizzando con 4 spicchi di frutto una decorazione a forma di stella.  Consiglio di utilizzare fichi maturi ma sodi

Unire il prosciutto crudo, privato del grasso e tagliato, a striscioline sottili, arrotolarlo e posizionarlo al centro delle decorazioni a stella, a modo di bocciolo di rosa.

Versare un filo d'olio extravergine d'oliva ed insaporire il tutto con un pizzico di sale e pepe nero, macinato a piacere.

Servire in tavola. 

Giulio de NICOLAIS d'AFFLITTO



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