Maxi frode di riso biologico scoperta in provincia di Pavia

Pubblicato: 15/07/2023

 sequestrati oltre 11mila litri di pesticidi

Maxi frode di riso biologico scoperta in provincia di Pavia

Il riso biologico torna nella bufera dopo i sequestri avvenuti nei giorni scorsi in alcune aziende agricole della Lomellina, in provincia di Pavia.

La Guardia di Finanza ha perquisito 14 aziende e ciò ha portato al sequestro di 11.500 litri di fitofarmaci e 450 quintali di fertilizzanti, oltre ad ulteriori confezioni vuote e già utilizzate di pesticidi e documenti contabili.

L’ipotesi delle autorità, in seguito a quanto riscontrato nelle aziende agricole, è che si tratti di una maxi frode in commercio. In pratica, i produttori dichiaravano falsamente come biologico il proprio riso quando in realtà i campi erano contaminati da pesticidi il cui utilizzo è vietato nell’agricoltura biologica.

Ma per scoprire se davvero è andata così, servono ulteriori indagini. Come ha spiegato in una nota la Procura di Pavia: "Per determinare il livello di contaminazione delle coltivazioni che sarebbero state falsamente dichiarate come biologiche, il personale tecnico del Dipartimento dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura ha eseguito il campionamento delle piante di riso coltivato sugli appezzamenti delle 14 aziende perquisite per le successive analisi specialistiche nei laboratori".

La frode, specifica la Guardia di Finanza, riguarderebbe le ultime annate di produzione del riso, a partire dal 2021. In attesa dei risultati del campionamento, i titolari delle aziende agricole si sono visti recapitare una denuncia per frode in commercio.

FederBio ha immediatamente commentato la notizia, elogiando l’operazione di smascheramento di quella che è ancora, in attesa di giudizio, solo una presunta frode. Paolo Carnemolla, Coordinatore Unità di Crisi di FederBio ha dichiarato che: "Le criticità del comparto risicolo biologico sono note da anni. FederBio si è sempre schierata a fianco delle Regioni Lombardia e Piemonte e del MASAF per rendere più restrittive le regole di produzione e i punti di controllo in situazioni come quelle riscontrate dalla Procura di Pavia. L’esito di questa operazione conferma che è concreto il pericolo di truffe, anche rilevanti, quando sussiste un elevato rischio di commistione fra produzione convenzionale e biologica. Quanto fatto finora non è evidentemente sufficiente a prevenire le frodi, si deve aprire immediatamente un confronto con tutti gli attori della filiera, gli organismi di certificazione e le Autorità competenti a livello regionale e nazionale per rivedere le regole e gli strumenti di certificazione, che sono fondamentali per tutelare il Made in Italy biologico e le vocazioni di produttive di interi territori come nel caso del riso".

Purtroppo, come avviene spesso in questo genere di indagini, non sono stati resi noti i nomi delle aziende agricole su cui si sta indagando né tantomeno le marche di riso biologico incriminate.

Fonte: https://www.greenme.it/ambiente/agricoltura/maxi-frode-di-riso-biologico-scoperta-in-provincia-di-pavia-sequestrati-oltre-11mila-litri-di-pesticidi/



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