Io, Ettore Petrolini

Pubblicato: 17/10/2024

TEATRO ARCOBALENO

Centro Stabile del Classico

Via Francesco Redi 1/a – Roma

Compagnia delle Arti presenta

Antonello Avallone

in

IO, ETTORE PETROLINI

di Giovanni Antonucci

Regia Antonello Avallone

 Musiche Pino Cangialosi, Scene e Costumi Red Bodò

Assistente alla regia Francesca Cati, Tecnico Suono e Luci Manuel Molinu

 GIOVEDI 17, VENERDI 18 E SABATO 19 OTTOBRE 2024 ORE 21.00

DOMENICA 20 OTTOBRE 2024 ORE 17.30

 

Io, Ettore Petrolini

“Il Teatro svela l’invisibile...” Così Vincenzo Zingaro, direttore artistico del Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico), riconosciuto dal Ministero della Cultura, lancia la Stagione 2024-25, fra grandi classici della drammaturgia antica e di epoche diverse, fino alla drammaturgia contemporanea. La stagione si apre con IO, ETTORE PETROLINI, dal 17 al 20 ottobre, diretto ed interpretato da Antonello Avallone, che mette in evidenza la portata culturale innovativa e internazionale del grande autore-attore, attraverso la scrittura di Giovanni Antonucci, uno dei suoi massimi studiosi. 

Lo spettacolo è un ritratto non solo teatrale, ma anche umano e di costume del grande autore-attore Ettore Petrolini, troppe volte rappresentato in un facile e fuorviante cliché di comico romanesco. Non fu certo un caso, infatti, che Petrolini mise in scena le sintesi futuriste e che Filippo Tommaso Marinetti lo proclamò “grande attore futurista”.  Io, Ettore Petrolini racconta il rapporto profondo di Petrolini con la città di Roma, dov’era nato in un vicolo vicino a Via Giulia, il suo orgoglio ma anche la sua malinconia, il suo sguardo lucido sulle debolezze umane, ma anche la sua fiducia nella dignità degli uomini. La commedia, opera di Giovanni Antonucci, un autore e studioso di Petrolini, che ha curato l’edizione più completa e più fortunata delle sue opere, coniuga il ritratto artistico e umano dell’attore-autore con quello dell’irresistibile narratore di facezie, barzellette, “colmi”, come egli li chiamava.

Riso e malinconia, realtà e memoria, verità e finzione, si alternano nella pièce con l’obiettivo di far rivivere sulla scena, a esattamente 140 anni dalla sua nascita, una figura inimitabile che molti hanno cercato di emulare. «Abbiamo voluto raccontare un Petrolini che, negli ultimi giorni della sua vita, entra in un teatro e, come per magia, rivede tutta la sua vita, dai suoi esordi nei teatri baracconi di Piazza Guglielmo Pepe, alle prime sue macchiette di successo, passando per i suoi trionfi alla Comédie-Française, fino alla esaltazione di alcune sue creazioni da parte del mondo nascente del futurismo che faceva capo a Marinetti. Si è scelta una chiave di lettura intimista che ci conduce nelle sfere più nascoste dell’uomo, attore di successo. Di fronte a noi compare un Petrolini malato, afflitto da quella che lui chiama “la Signora Embolia Flebite”, che ce lo mostra un po’ claudicante. Ne scaturisce un racconto malinconico, umano, eppure strepitoso, sorprendente nel momento in cui il ricordo del passato diventa vivo e, cancellando per un momento tutti i suoi malanni, lo riporta indietro come se il tempo non fosse mai passato e gli fa rivivere, insieme allo spettatore, le sue macchiette, le sue parodie più famose. Ed il tono è sempre sardonico, di una comicità dolente, pensosa, aspra e il linguaggio, mai greve, anche quando, allusivo, pratica il calembour e il non sense, con effetti di grande coinvolgimento del pubblico che di questa comicità surreale coglie la genialità». Antonello Avallone.

La stagione prosegue, dal 25 al 27 ottobre, un grande classico della drammaturgia argentina, STÉFANO di Armando Discepolo, diretto ed interpretato da Stefano Angelucci Marino, progetto speciale MIC, è l’avvincente racconto di tanti immigrati italiani, arrivati in Argentina con la speranza di trovare il successo, che si sono scontrati con una dura realtà. L’emozionante ed enigmatica storia di Luigi Pirandello e Marta Abba – ispiratrice di tanti suoi drammi – in un intreccio fra vita privata e teatro, andrà in scena dal 7 al 10 novembre, nello spettacolo PIRANDELLO SEGRETO, interpretato e diretto da Ennio Coltorti, con Laura Lena Forgia. Partendo dalla mitologia greca, LA MORTE DELLA PIZIA di Dürrenmatt, dal 15 al 24 novembre, regia di Giuseppe Marini, con Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino, affronta con graffiante ironia la tematica attualissima della fragilità dei nostri mezzi di conoscenza e del potere della parola. 

Dal 29 novembre al 15 dicembre, è la volta di un capolavoro assoluto del teatro del Cinquecento, la divertente ed affascinante commedia MANDRAGOLA di Machiavelli, con la regia di Nicasio Anzelmo. Per le feste, dal 27 dicembre al 6 gennaio, con speciali Capodanno ed Epifania, sarà in scena CINDERELLA SWING – IL MUSICAL, travolgente commedia musicale sulla celebre fiaba, scritta e diretta da Alessandro Carvaruso, con Alessandra De Pascalis. Edoardo Siravo è il protagonista del VOLPONE di Ben Jonson, diretto da Carlo Emilio Lerici, dal 10 al 19 gennaio, un grande classico del teatro inglese elisabettiano, nella divertentissima trasposizione del grande drammaturgo americano Larry Gelbart. Un’incursione nell’Opera Buffa e nella spumeggiante Napoli del 1700, dal 24 al 26 gennaio, con ‘O CURNUTO IMMAGINARIO, da Molière, regia di Franco Cutolo, vedrà in scena Giovanni Mauriello e Peppe Parisi, storici interpreti de La Gatta Cenerentola di Roberto de Simone.

Debora Caprioglio è la protagonista di CALLAS D’INCANTO, scritto e diretto da Roberto D’Alessandro, il racconto commovente sulla vita di Maria Callas, rivissuta dalla sua fedele governante Bruna, dal 30 gennaio al 2 febbraio. Segue IL CASO SOCRATE di Francesco Polizzi, dal 7 al 16 febbraio, uno spettacolo innovativo, in chiave musicale, sulla figura del grande filosofo. Vincenzo Zingaro, dal 21 febbraio al 9 marzo, porterà in scena il capolavoro della commedia classica, I MENECMI di Plauto, nella sua esilarante ed onirica versione, con la Compagnia Castalia. Micol Pambieri è ELETTRA, uno delle più tormentate e celebri eroine del mondo classico, diretta da Giuseppe Argirò, dal 14 al 23 marzo.

Commedia di grande attualità, I CAVALIERI di Aristofane, una feroce satira contro la classe politica corrotta, va in scena con la regia di Cinzia Maccagnano, dal 28 marzo al 6 aprile. I miti più belli dell’antica Grecia rivivono nello spettacolo di danza MYTHOS di Rossana Longo, dall’11 al 13 aprile. Infine, dal 9 al 18 maggio, un evento speciale che coinvolge 10 attori ed Orchestra: ADELCHI di Alessandro Manzoni, con la regia di Vincenzo Zingaro, anche protagonista insieme a Giuseppe Pambieri; il più grande capolavoro del teatro romantico italiano coinvolgerà il pubblico attraverso un emozionante spettacolo-concerto.

INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTI

TEATRO ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico) Via F. Redi 1/a - 00161 Roma

Tel. 06.4402719 / 06.44248154 - e-mail: info@teatroarcobaleno.it  -  sito: www.teatroarcobaleno.it

Ufficio Stampa

Maurizio Quattrini 



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