Scrivere di Dio

Pubblicato: 09/11/2024

Tommaso d’Aquino

Un racconto di e con Guido Barlozzetti

Fotografia e progetto visivo

Massimo Achilli

Ambientazione sonora

Enzo Pietropaoli

Elaborazioni grafiche e animazioni

Silvia Spacca

Direttore di Produzione

Alessandro Lardani

 Sabato 9 novembre

Orvieto, Duomo, ore 21.00

Ingresso gratuito

Scrivere di Dio

Tommaso D’Aquino è nato 800 anni fa ed è morto nel 1274, per cui ne ricorrono quest’anno i 750 anni della morte. La sua riflessione è un cardine nella storia della filosofia e della teologia, la sua santità lo rende un maestro indiscusso per la Chiesa.

Tornare a lui significa riaprire la pagina di un pensiero che va oltre i secoli e si impone a modello di ragionamento, sul bordo che separa e unisce la ragione e la fede, e si riverbera provocatoriamente sull’attualità.

È in questo quadro che, con il Festival di Arte e Fede, nasce l’idea di un racconto-spettacolo che rievochi l’intreccio tra il rigore di un percorso intellettuale e la vita di un predicatore domenicano ammirato nel suo tempo e canonizzato nel 1323.

Si intitola SCRIVERE DI DIO/Tommaso d’Aquino e avrà luogo nella sacralità dello spazio del Duomo di Orvieto sabato 9 novembre alle ore 21. L’ingresso, in una logica di servizio culturale, è gratuito.

Una sede non casuale perché Tommaso soggiornò ad Orvieto tra il 1261 e il 1265, di ritorno dall’Università di Parigi che, nel fervore contrastato della Scolastica, lo aveva celebrato come indiscusso magister.

Rimanda il titolo alla frase che il Crocifisso pronunciò davanti a Tommaso che inginocchiato gli porgeva ciò che aveva scritto: “Bene scripsisti de me, Thoma”.

Uno spunto e un tema che ha guidato Guido Barlozzetti nel costruire una narrazione capace di portare al pubblico più largo la profondità di un pensiero che si svolge consapevole delle sue possibilità e del limite oltre il quale non può andare.

- Il racconto.

SCRIVERE Di DIO è un racconto per parole, immagini e suoni.

Lo ha scritto e ne sarà interprete/narratore Guido Barlozzetti.

Consapevole dell’imponenza della figura di Tommaso, intreccia alcuni momenti della sua vita con una riflessione su un pensiero che sbalordisce per quantità di scrittura, acutezza logica e visione sistematica.

Sul primo versante, si raccontano gli anni di Parigi, le polemiche degli ordini mendicanti – Tommaso era un domenicano - con i Maestri delle Arti e i secolari, e la riscoperta di Aristotele; Orvieto, nel tempo del miracolo eucaristico di Bolsena e della residenza di Papa Urbano IV che estende a tutta la Chiesa la Festa del Corpus Domini, per la quale incarica Tommaso di redigere l’Ufficio; il ritorno a Parigi e gli ultimi anni a Napoli, fino alla morte nell’abbazia di Fossanova.

In pari tempo, si entra nella questione fondamentale del rapporto tra ragione e fede, sulla verità dell’una e dell’altra e sull’oltre del pensiero che in Tommaso diventa la preghiera, la contemplazione e l’estasi.

Le parole del racconto, costruito per stazioni di un percorso, si avvolgono nell’ambientazione sonora di Enzo Pietropaoli, un autore che ama sperimentare e che eseguirà in diretta le sue composizioni.

La musica accompagnerà in un controcanto di linguaggi il progetto visivo di Massimo Achilli, con clip illustrative ed evocative dei temi e delle situazioni toccate dal racconto, valorizzate in alcuni momenti dalle elaborazioni grafiche e le nimazioni di Silvia Spacca.

Va ricordato il lavoro di reperimento delle immagini per il quale è stata decisiva la collaborazione di Direzione Regionale dei musei nazionali della Toscana, Direzione Regionale musei nazionali del Lazio, Comune di Forlì/Servizio cultura e turismo e legalità, Fondazione Federico Zeri, Galleria degli Uffizi di Firenze, Basilica San Domenico Maggiore di Napoli,  Arcidiocesi di Pisa/Ufficio beni ecclesiastici, Museo del Louvre di Parigi e Musei Vaticani.

L’appuntamento è nel Duomo di Orvieto, con tutta la responsabilità che comporta svolgervi una narrazione multimediale su Tommaso D’Aquino.

Quel “Bene scripsisti de me, Thoma”, mi è sembrato la sintesi straordinaria che suggella una prodigiosa esperienza tra ragione e fede. Tommaso D’Aquino e San Tommaso D’Aquino, l’uno non può prescindere dall’altro, la vita si rimanda con un pensiero che prova se stesso fino all’estremo e sul bordo di un Oltre. Era dunque necessario raccontare un’esperienza che dal Duecento dei Papi e degli Imperatori, dei Comuni e dei Maestri delle Arti, giunge a noi con la potenza di una provocazione. Il pensiero di Tommaso ci interroga.

Prof. Guido Barlozzetti – Autore e Narratore dello spettacolo Scrivere di Dio.

- Produzione.

SCRIVERE DI DIO è prodotto dal Festival Arte e Fede di Orvieto, ideato e organizzato dal direttore artistico Alessandro Lardani, e si avvale del contributo fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della Consulta delle Fondazioni dell’Umbria, dell’Opera del Duomo, del Capitolo della Basilica Cattedrale di Orvieto e della Diocesi di Orvieto-Todi/Ufficio per la cultura, con il patrocinio del Comune di Orvieto.

Hanno contribuito al progetto anche il Lions di Orvieto e Hotel Palazzo Piccolomini Orvieto, e collaborato l’Unitre, la Scuola Comunale di Musica, l’ISAO/Istituto Storico Artistico Orvietano e la Trattoria del Moro.

Guido Barlozzetti

Orvietano, laureato in filosofia a cui si dedica ogni giorno, professore di materie umanistiche nei licei, scrittore di romanzi (L’ombra di Don Giovanni), racconti (Vite ricordevoli) e saggi (Il palinsesto, Eventi e riti della televisione, Il viaggio di Freud, La meteora/Mario Draghi, La Scacchiera di Kubrick, La tv da sfogliare), autore e conduttore di programmi televisivi su Rai1, giornalista, esperto di comunicazione e di cinema, autore e narratore di racconti teatrali (su Freud, Kubrick, Pasolini, Magnani), insegna serialità televisiva all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

­Massimo Achilli

Fotografo, autore di opere multimediali, installazioni fotografiche, performances teatrali, collabora da anni con diversi musicisti in particolare nell’ambito del jazz e con attori, registi e scrittori per la realizzazione di spettacoli presentati in festival multimediali sia in Italia che all’estero. Fotografa per il teatro, la danza e il jazz. Il suo percorso artistico si trova in una terra di confine tra il teatro la fotografia e le arti multimediali.

Enzo Pietropaoli

Nasce nel 1955. A 20 anni inizia la carriera professionale come contrabbassista e compositore. Si è esibito in varie parti del mondo con alcuni tra i più importanti musicisti internazionali, prevalentemente in ambito jazzistico, ma non solo. Parallelamente alla attività concertistica ha portato avanti la propria vena compositiva in diversi ambiti, cinema teatro e altro.

Silvia Spacca

Laurea triennale in scienze e tecnologie delle Arti della Musica e dello Spettacolo e Laurea Magistrale in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione. Fotografa, artista 3D, grafica e design. Negli ultimi anni ha realizzato video per spettacoli teatrali, conferenze e foto di scena. Cofondatrice di Vizart, studio di data visualization e cartografia tridimensionale.

Alessandro Lardani

E’ laureato in giurisprudenza ed è ideatore e direttore artistico del Festival Arte e Fede, che dal 2006 ospita a Orvieto personaggi di primo piano del mondo dell’arte, della cultura e significativi testimoni di fede del nostro tempo. E’ Legal Affairs Administrator presso il Gordon College (USA), consulente legale e mediatore interculturale con esperienza pluriennale nelle relazioni internazionali e nel diritto dell’immigrazione. E’ presidente dell’Associazione Culturale Iubilarte.

Design e Grafica “Scrivere di Dio” – Lamberto Bizzarri.

Ufficio Stampa “Scrivere di Dio” - Maurizio Quattrini.

Ufficio Stampa Festival Arte e Fede – Sara Simonetti, Davide Pompei.

Per Info: festivalartefede@gmail.com – 347.8152428 – www.festivalartefede.it

Ufficio Stampa

Maurizio Quattrini



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