Confidiamo in Gesù che da ricco che era si è fatto povero

Pubblicato: 15/06/2022
Confidiamo in Gesù che da ricco che era si è fatto povero

Dico a me stesso - in rifermento al nuovo servizio affidatomi dalla Chiesa – e a tutto il MAC, di cui io ora sono parte integrante: confidiamo nel Signore! Spesso ci attardiamo in calcoli sterili, analisi non sempre appropriate e corrispondenti alla realtà. Spesso sottovalutiamo la realtà che ci circonda e agiamo in modo disancorato dalla verità delle cose. Con umiltà dovremmo imparare ad essere veri, realisti, ma al tempo stesso fiduciosi nel lavoro che il Signore compie attraverso noi.

Molte volte i progetti pastorali, nella Chiesa, sembrano uscire da idee nate solo “a tavolino”, magari dopo aver dato una lettura ai documenti del Magistero e per questo rischiano di non essere accolti, lontani, totalmente scollegati dai destinatari che si vogliono raggiungere, scollati dalla realtà, e inefficaci. Il papa, in questo senso, ci sta dando un grande esempio di concretezza con i suoi scritti e i suoi interventi sempre efficaci e “collegati” perfettamente alle istanze dell’uomo di oggi.  

Altri progetti finiscono semplicemente scritti su fogli fotocopiati e vengono archiviati, ben conservati a testimonianza di un cammino che forse si doveva fare, si voleva fare o si è tentato di fare, ma, nella realtà ha avuto un esito diverso, forse più corrispondente alla verità. Il Signore, inaspettatamente, ha aperto orizzonti nuovi, muovendo le cose in modo diverso dalle aspettative. Penso, a riguardo, al lavoro che come MAC compiamo a favore dei ciechi del terzo mondo, con l’impegno dell’area della cooperazione: certamente si tratta di un dono che viene da Dio, un’intuizione dello Spirito che non tutti prevedevano e che, in qualche modo, caratterizza il nostro cammino.

Al di là del pessimismo che potremmo ingenerare, anche se si ci sono segni di risveglio, c’è una verità in questa parola: molta “apparenza”, molte belle parole, molte coperture auree che hanno dietro poco; molti programmi di rinnovamento si basano su quelle poche persone che sono rimaste a far girare la ruota del carro. Applicando a noi, al nostro albero del MAC, chiediamoci quanto il Signore vede in noi “foglie”, cioè parole, propositi, impegni, programmi, e quanto poco “frutto”, cioè capacità di generare altri alla fede, di comunicare l’amore di Dio proprio attraverso il MAC. Donare se stessi a Dio si manifesta nella capacità di donare anche ad altri quella scintilla di amore per il Signore che Egli ha messo dentro di noi: Luce amore, così come ci propone, ancora oggi, la nostra Maria Motta:

 Ch’io veda l’ineffabile armonia

 che dall’immenso all’atomo governa

per Te il creato! La mia luce sia

nel voler Tuo, ch’è sapienza eterna” [1]   

A questo riguardo, io credo che bisogna cambiare ottica. Una visone della realtà secondo un’ottica di Fede, - come Maria Motta si prefiggeva - per comprendere meglio le nostre finalità: “essere fermento per una comunità, ecclesiale e civile, ospitale e aperta alle differenze”[2]; “disponibili alla missione e al servizio per una testimonianza cristiana autentica”. Vale la pena precisare qui, che non ci sono “servi” e “serviti” ma solo fratelli e sorelle in Cristo, che portano gli uni i pesi degli altri, senza rivendicazioni, ne diritti di precedenza.

Allora è bene incontrarsi, formarsi, lavorare in comunione con le diverse realtà ecclesiali, secondo uno stile di profonda unità e collaborazione così da poter imparare gli uni dagli altri e continuare nel tempo un’azione pastorale iniziata. Ma il punto di partenza sono i destinatari da incontrare, conoscere, capire, studiare, coinvolgere. Chi vogliamo incontrare? Chi vogliamo coinvolgere in questo cammino di gioia e nella povertà del vangelo? Nelle Diocesi spesso si fanno convegni, seminari formativi sulla missione, sulla evangelizzazione, e  - grazie a Dio - oggi, anche sull’inclusione delle persone che si trovano in situazione di svantaggio, ma non ci si decide mai ad uscire per evangelizzare! Anche noi, come MAC siamo parte della Chiesa, lo voglio ribadire, anche noi siamo quindi chiamati ad essere, in qualche modo, “Chiesa in uscita”!

“Affida al Signore la tua vita”

Mi piace questa parola del salmo: “affida la signore la tua vita, confida in Lui ed egli agirà[3]”  perché ci ricorda che siamo una realtà ecclesiale e che dobbiamo sempre confidare in Dio, sia personalmente che come Movimento.

Movimento Apostolico Ciechi affida al Signore la tua vita!

Per fare questo bisognerebbe guardare di più a Lui, a quello che Lui ha fatto. Stare con Lui, in preghiera e adorazione. Infatti, dopo aver pregato, dopo aver incontrato il Signore, si impara ad evangelizzare evangelizzando, alla maniera stessa di Gesù che manda in missione immediatamente, quasi senza preparazione, gli apostoli e poi i discepoli. L’itinerario di progettazione dovrebbe essere quindi capovolto: partire da un’esperienza diretta, analizzata e interpretata per poi tornare alla prassi stessa con un’iniziativa efficace e circostanziata.

La scuola di Gesù è partita da una chiamata specifica, a cui ha fatto seguito una formazione alla vita comunitaria. Quando il gruppo dei dodici si è costituito, allora è iniziata l’azione apostolica, successivamente aperta ai settantadue discepoli. Adesso possiamo parlare di famiglia di Dio, Chiesa – comunità dei discepoli - missionari del Vangelo (Cfr E.G., n 120), tutti impegnati a trasmettere l’amore di Dio, la bellezza di una relazione con Lui e con gli altri fratelli e sorelle in Cristo. In questa direzione il MAC fa molto bene a valorizzare le relazioni umane. “Coltivare buone relazioni” così, ci dicono, da un po’ di tempo, i nostri vescovi! “E’ una famiglia”!

Spesso sento dire dai nostri soci! “Il MAC mi ha aiutato, è la mia famiglia”! “Sento di appartenere a questa famiglia”! Tutto questo è meraviglioso! Dobbiamo veramente ringraziare il Signore per quello che realizza attraverso noi. Adesso bisogna avere la gioia e il coraggio di testimoniarlo agli altri.

don Alfonso GIORGIO


[1] M. Motta, Signore fa che io veda, in..

[2] Cfr Statuto  MAC, n 3

[3] Salmo 36, ghimel



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________