Il segreto della felicità

Pubblicato: 12/10/2024
Il segreto della felicità

Il Vangelo di questa domenica ci mette di fronte ad una verità che ritengo possa riguardare un po' tutti: il fatto, cioè che per vivere bene, per essere realmente felici, occorre sentirsi liberi. E' quanto accade a quel cosiddetto "giovane ricco" che incontra Gesù lungo la strada dopo averlo a lungo cercato. Egli sentiva di dovergli stare accanto, quantomeno si sentiva attratto dalla sua parola e per questo che, deciso ad andare fino in fondo gli chiede cosa fare per essere felice, per avere la vita eterna.

Gesù lo reindirizza ai comandamenti perché è giusto rispettarli, e comunque per fare un cammino di fede che ci porti alla vera felicità occorre davvero munirsi di una minima struttura che ci aiuti e i comandamenti diventano uno strumento utile in questo senso.

I comandamenti effettivamente diventano un riferimento certo, una metodologia giusta, una via sicura da percorrere...ma queste norme divine alla fine a cosa servono? Sono fini a se stesse? Ecco perche il "tale" rilancia: io i comandamenti li rispetto da sempre, da quando ero piccolo, da quando sono nato.

Questa esternazione commuove Gesù e noi pure cogliamo che in questo giovane c'è veramente un desiderio profondo di avvicinarsi a Gesù, di vivere davvero felice, di essere proprio beato, come Gesù promette a coloro che seguino la Sua Parola.

Il giovane si sente attratto e appare sincero, ed è proprio per questo che Gesù lo guarda con amore: "fissatolo, lo amò".

Questa dinamica ci fa capire una cosa importante per un cammino di rigenerazione personale: ad un primo livello dobbiamo capire che per essere felici occorre essere amati dal Signore e amare, cioe' ricambiare con altrettanto amore, ma questo amore deve essere libero, per questo Gesù - e qui entriamo in un secondo livello molto più impegnativo - gli chiede di vendere tutto e di darlo ai poveri. E questa e' certamente una difficoltà per chi è ricco.

Il giovane se ne va triste, il suo volto da luminoso diventa tenebroso: era troppo legato ai suoi beni. Non ce la fa a lasciarli ne è troppo invischiato.

Gesù coglie l'occasione da questo incontro per sottolineare come per i ricchi e' veramente difficile entrare nel Regno dei Cieli, cosi' come don Tonino Bello diceva rivolgendosi ai fedeli: se voi siete qui, in Chiesa, per arricchirvi, perché state progettando di crescere economicamente, se state progettando di manipolare la realtà, facendo carriere, per raggiungere posti alti di rilievo nella vita, ruoli importanti. Se siete qui per arricchirvi, se avete la smania della ricchezza, del potere, della carriera, se siete animati da questi sentimenti, e' bene che lasciate subito questa Chiesa, perché non si accordano questi desideri con quello che dovrebbe essere il desiderio più profondo di ogni persona che davvero vuole amare: riconoscere Dio nella propria vita e seguirlo.

Alla fine possiamo dire che il segreto della felicità sta nel camminare insieme con Gesù, nel compiere un cammino assieme a Lui, relazionarci con Lui, accogliendolo non come un Ente Altissimo da temere ma come una Persona da amare, una Persona che sulla strada della nostra vita ci incontra, ci guarda e ci ama, così come ha fatto con il giovane ricco.

don Alfonso GIORGIO



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