La Comunione è veramente buona

Pubblicato: 01/06/2024

Solennità del Corpus Domini

La Comunione è veramente buona

In questa domenica la Chiesa, dopo averci invitato a guardare al Mistero grande della Santissima Trinità, ora ci invita ad adorare e a riconoscere Gesù nel suo Santissimo Corpo e nel Suo Sangue. Si tratta di  misteri di alto profilo: la Santissima Trinità e il Santissimo Corpo e Sangue di Gesù.. Da un punto di vista razionale diventa difficile darne una spiegazione, anche se noi, con la mente, possiamo comprendere tutto questo, possiamo comprendere i misteri della Fede perché, come affermava San Tommaso d’Aquino, avremmo la “capax Dei”, cioè la capacità di capire questo mistero che viene a noi rivelato.

Quello che risalta oggi sotto gli occhi di tutti è la meraviglia, lo stupore e talvolta il dubbio: Gesù è presente e vivo in quel pane? Perché? 

Ancora una volta il Signore ci sorprende perché anziché lasciarci di sé qualcosa di tangibile, qualcosa di strabiliante, di potente, di oggettivamente inaudito, ancora una volta lascia un segno reale della sua presenza con un pane, si presenta a noi come un “pane spezzato”. Si presenta a noi come pane, con tutta la sua fragilità, con tutto quello che significa pane, cioè cibo, nutrimento, perché vuole essere per noi un nutrimento spirituale e vuole entrare nelle nostre persone, vuole vivere questa intimità lasciandosi anche manducare da noi.  

Tutto questo complica la comprensione e ci sembra inaudito. Comprendere questo dono è stato sempre un problema sin dai primi secoli. E’ documentato che i primi cristiani venivano accusati addirittura di cannibalismo. Va detto però che c’era l’intento persecutorio da parte dei pagani, e quindi ci sarebbero sicuramente altri argomenti però quello che emerge è la difficoltà nel comprendere questo mistero.

I miracoli che ci sono stati circa la Santa Eucarestia di fronte all’incredulità di alcuni chierici - primo fra tutti il miracolo di Bolsena - sono una conferma anche di questa difficoltà che noi abbiamo nel vivere questo mistero. A riguardo mi viene in mente una catechesi di don Tonino Bello che ci ricordava la grandezza del mistero dell'Eucaristia attraverso un episodio che gli era accaduto nel contesto di una celebrazione quando una bambina, guardando al suo papà che aveva fatto la comunione, gli dice immediatamente: “Ma è buona?” Ecco, è buona? E’ buona l’Eucaristia?

Questo interrogativo dovremmo provocarlo con la nostra esperienza personale, così come affermava don Tonino Bello; indurre il  prossimo che incontriamo a riflettere su questo dono, perché con la nostra vita dobbiamo dimostrare che l’Eucaristia è buona, che ci dà la vita, che ci trasforma, ci rende felici, ci rende gioiosi, ci rende Corpo di Cristo.

Facendo la comunione con il Capo del Corpo che è Cristo noi assaporiamo la bontà della Sua vita divina e della Parola di Dio che continua, in un certo senso, a farsi carne in mezzo a noi; ricordiamo, la bontà di una vita veramente evangelica, la bontà di una vita vissuta con Cristo; ecco perché la comunione con Cristo deve essere tangibile, visibile e noi tutti dovremmo poter fare questa esperienza grande del corpo di Gesù che entra nella nostra vita e la trasforma.

don Alfonso GIORGIO



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________