Non hanno più la Gioia nel cuore

Pubblicato: 15/01/2022

Gv. 2,1-12; II del Tempo Ordinario C

Non hanno più la Gioia nel cuore

Il vangelo di Giovanni, dopo l’Epifania, in questa domenica ci manda a Cana di Galilea per assistere, ad un’atra Epiphaneia, un’altra manifestazione. Sì perché Gesù in questo contesto rivela per la prima volta, in modo inequivocabile, la Sua divinità. E’ a Cana che compie, come sappiamo, il miracolo dell’acqua tramutata in vino e lo fa dopo l’intervento della Madre.  Non riesce a dirle di no. Non riesce ad opporsi a Maria di Nazareth. Eppure questo miracolo ha un gran valore perchè diventa addirittura un “segno”. Giovanni, infatti ci parla soprattutto di segni, più che di miracoli e questo miracolo apre il cosiddetto “libro dei segni”, così come viene considerato dagli specialisti.

Non è il caso qui di dilungarsi su questi aspetti molto tecnici, però va sottolineato che quello di Cana non è solo un miracolo ma anche un segno rivelativo di qualcosa di molto più grande ed importante: si vuole accentuare il fatto che, effettivamente a partire da Cana, sta iniziando un percorso nuovo ed è Maria a percepirne il valore e la grandezza del momento.  Gesù partecipando ad una festa di nozze proclama il suo atto di fede nell’amore umano sponsale ed il Suo gesto di intervenire nel contesto di un matrimonio per riportare tutti alla gioia nuziale ci dice che  l’Antica Alleanza ormai si è sgretolata, è giunta alla fine e pubblicamente viene dato avvio a quella che è la Nuova Alleanza, nella persona di Gesù. Lui crede tanto nell’amore, lo benedice, lo rilancia con il suo primo prodigio e lo collega a Dio. Perché l’amore, d’ora in poi, rimarrà sempre il primo segnale indicatore da seguire sulle strade del mondo, un evento da sempre decretato dal cielo. In questo senso, il segno di Cana è grande in se stesso, ma è soprattutto il richiamo al continuo grande segno di Dio nel suo costante amore per l’umanità. Gesù coglie l’occasione per prendere l’amore umano e renderlo simbolo e messaggio del nostro rapporto con Dio, per cui anche credere in Dio deve essere una festa, perché l’incontro con Dio, come per il matrimonio, genera vita, porta fioriture di coraggio in una primavera perpetua.

“Non hanno più vino”, questa la constatazione di Maria, cioè manca la gioia, manca l’amore ed è per questo che Gesù si rende attento ed è sensibile a quel “vuoto” che si è venuto a creare nel contesto della festa. “Non hanno più vino”, cioè non hanno più gli strumenti per essere felici, non ho più la gioia nel cuore! A riguardo don Tonino Bello nel commentare questo episodio del vangelo ci ricordava che anche oggi a noi, molte volte capita di ritrovarci nella medesima situazione quando incorriamo in quella routine che ci rende freddi, vuoti, privi di entusiasmo perché riteniamo di aver già fatto e vissuto tutto pensando di non aver più bisogno di nulla: tutto è già stato vissuto, già stato sperimentato.   

Non c’è più quel sentimento che scuote le corde del cuore, non c’è più trasporto affettivo, non c’è più quella gioia di donarci e di ricevere. Ci manca qualcosa. Ci manca qualcosa di fondamentale per la nostra vita. Ci manca proprio la Grazia!

“Non hanno più vino” allora può essere il segno di quella grazia di Dio che ti manca e Maria si accorge di questa mancanza, è la “festa che viene meno” così come dice don Tonino Bello ed il vino della festa che viene meno ci induce, come Maria, ad essere fiduciosi affidandoci anche a Lei, perché quando dobbiamo rivolgerci a Dio  è bene che andiamo anche da Maria modello di  pazienza e di attesa; modello di fiducia piena nel Figlio. Noi pure dovremmo avere fiducia in Cristo. Allora ci torna utile, in questo senso, guardare proprio a Lei e chiederle di intervenire. Con le parole di don Tonino Bello potremmo dirLe: “Santa Maria donna del vino nuovo quante volte sperimentiamo pure noi che il banchetto della vita languisce e la felicità si spegne sul volto dei commensali. E’ il vino della festa che viene meno!”

Affidiamoci dunque a Maria perché anche Lei possa perorare questa causa al fine di ottenere un nuovo carico di gioia e felicità per tutta la Chiesa, per ciascun cristiano, e per ciascun uomo, ciascuna donna che cercano e desiderano la felicità vera.

don Alfonso GIORGIO



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________