Uno per uno per uno per uno fa sempre uno: la SS. Trinità

Pubblicato: 29/05/2021
Uno per uno per uno per uno fa sempre uno: la SS. Trinità

Dopo aver vissuto, almeno da un punto di vista liturgico, tutti i più grandi misteri della nostra fede, la Chiesa, nella domenica dopo Pentecoste ci invita a guardare in modo particolare a questa icona importante che è la Santissima Trinità.

Si tratta di un mistero e come tale difficile da comprendere. In quanto mistero rimane inaccessibile anche se facilmente accoglibile nella nostra vita, perché come affermava San Tommaso d’Acquino noi creature umane possediamo naturalmente la capax Dei (Summa Theologiae, I.II, 113,10), e siamo stati creati per vivere in comunione con il nostro Creatore; abbiamo, in un certo senso, la capacità di comprendere fino in fondo questo mistero e viverlo.

Ma chiediamoci, da un punto di vista umano, teologico, quando parliamo di Trinità che cosa possiamo dire? Come possiamo spiegarci questo mistero? Come possiamo spiegarlo ai più piccoli, ai semplici, a quelle persone che magari avrebbero difficoltà a coglierne lo spessore teologico? Quali conseguenze da un punto di vista antropologico?     

Nel parlare di Trinità si son spesi fiumi di inchiostro, ciononostante rimane sempre un grande mistero. La mia mente va indietro nel tempo ed in questo momento, penso al periodo della formazione, vissuta in seminario quando a Molfetta era vescovo il caro don Tonino Bello.

Lo ricordo sempre con grande nostalgia e non posso fare a meno di citarlo, poiché la sua spiritualità, il suo esempio di pastore umile e attento ai poveri ha inciso non poco nella vita di noi giovani in formazione, pur consapevoli che non basta ricordare e testimoniare occorre anche imitare.

Questo sicuramente è un buon auspicio per tutti, soprattutto per chi lo ha conosciuto di persona. Comunque al di là di queste considerazioni di carattere personale volevo ricordare qui, l’intervento che fece don Tonino in occasione di una catechesi proprio sulla Santissima Trinità. Ricordo che menzionava una risposta che gli arrivò da un sacerdote dedito agli zingari.

A lui chiese come poteva fare a spiegare ai piccoli e ai poveri la grandezza di questo mistero del nostro Dio che è uno ed è trino. Perché nel preparare il discorso sulla Trinità il vescovo si era cimentato in discorsi teologici ed aveva preparato qualcosa di scritto pensando di parlare di Dio e dell’uomo in relazione a Lui, come immagine, icona della Santissima Trinità.

Si trattava di risvolti spirituali molto belli ma non ne era molto convinto per questo rivolse a quel sacerdote la domanda: “dimmi come posso parlarne?”

Don Vincenzo gli rispose in maniera molto sintetica: “guarda non devi fare: uno più uno, più uno, fa tre ma: uno per uno, per uno, fa sempre uno, cioè devi aggiungere”

Si tratta di moltiplicare ed in effetti – don Tonino Bello ammise – l’amore di Dio si moltiplica, c’è quindi una circolarità di amore che ingloba tutte le persone divine, per cui l’amore stesso di Dio passa dal Padre al Figlio, dal Figlio al Padre nello Spirito Santo.

Vi è una circolarità di amore che coinvolge anche noi, ci avvolge, ci prende, perché non c’è creatura anche la più piccola, la più lontana, la più remota, la più dimenticata ed apparentemente insignificante che non trovi l’attenzione di Dio.

E’ un amore trinitario che avvolge il mondo, coinvolge tutti e raggiunge tutti. A noi tocca solo lasciarci coinvolgere.

Lasciamoci avvolgere dall’amore trinitario di Dio e testimoniamolo con la nostra vita.

don Alfonso GIORGIO



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________