10 cose da sapere per mangiare da vero giapponese: il sakè

Pubblicato: 15/08/2024
10 cose da sapere per mangiare da vero giapponese: il sakè

Questa parola indica peri i giapponesi qualsiasi tipo di bevanda alcolica. per essere precisi per chiedere a tavola il celebre fermentato di riso bisognerebbe chiamarlo nihonsu, l'"alcolico giapponese per eccellenza".

Per completare l'esperienza in un ristorante giapponese è perfetto. Chef Masamori consiglio di non pensarlo come un aperitivo o per un kanpai (brindisii) finale ma di pasteggiare con il Sake lungo l'intero menu, anche grazie alla sua bassa gradazione. Meglio se servito leggermente fresco.

Il galateo dice che andrebbe versato sempre ai commensali, mai a sé stessi. Da considerare che molti giapponesi lo considerano adatto a ogni tipo di cibo ma, se è una cena solo sushi in realtà preferirebbero altre bevande: l'incontro del riso nel piatto e riso nel bicchiere non è considerato equilibrato.

Quanto alla scelta del sakè, per fortuna sempre più locali di livello hanno a disposizione una carta dei sakè se non addirittura un sommelier del sakè per aiutare negli abbinamenti.

Birre vino e tè

In Giappone, anche per i locali, la bevanda più diffusa è forse la birra. Lì come all'estero, si va sul sicuro con la triade delle tre grandi birre nazionali, Asahi, Sapporo e Kirin, tenendo conto che sono prodotte in gran parte prodotte all'estero, in Nordamerica, ma tarate sui gusti e i piatti giapponesi.

In genere con la cucina giapponese, il sushi in particolare, meglio birre chiare e non di alta gradazione.

Se si preferisce il vino, raro e costoso in Giappone, in Italia sono perfetti i bianchi secchi aromatici, come un Pinot Grigio o un buon Chardonnay. Per un sushi importante perfetto anche un champagne, perché no.

In Giappone il tè verde (ocha) viene servito come bevanda insieme al sushi. Si tratta di un ottimo connubio, perché oltre a fare bene alla salute, non copre il delicato sapore del pesce e viceversa.

Il tè verde (ocha) onnipresente nelle case e nel quotidiano giapponese, dalla colazione ai dolci al gelato, è molto usato con il sushi e la cucina giapponese leggera. Il suo gusto aromatico può non piacere a tutti gli italiani. Tra i tè verdi consigliati per il pesce, per i più esperti e nei locali con una carta del tè, si può chiedere il Genmaicha, con aggiunta di riso tostato e soffiato, dal sapore più salato (piace ai bambini).

Gli altri piatti

L'invito, infine, è di provare altri piatti e alte vie della cucina giapponese, un universo che, come in Italia, vede infinite varianti regionali e stagionali, una cucina "alta" e tradizionale e un comfort food giocato sulla rielaborazione di piatti del resto del mondo.

Esiste ad esempio una cucina del quinto quarto, il pesce d'acqua dolce e un'antichissima cucina zen, a tutti gli effetti vegana e avvicinabile alla moderna macrobiotica, sviluppata nei monasteri buddhisti del paese, dove la carne è vietata da secoli.

Ci sono ingredienti del sushi che solo nei luoghi più raffinati si possono assaggiare, dal riccio di mare alla ventresca di tonno, alla rana pescatrice.

Sono scelte che, sempre più spesso, è possibile fare anche in Italia.

Sopra, l'oden di Masamune Tezuka, il caldo bollito di carne e verdura dell'inverno, con alghe, spezie, katsuobusho e uovo. Da provare.

Fonte: https://viaggi.corriere.it/news/cards/10-cose-da-sapere-per-mangiare-da-vero-giapponese



Ultimi Video


Vedi tutti i video »

Clicca sul Banner in basso e guarda il video

Inquadra il codice qr e sostienici!

Oltre le barriere - 2k24 -

è un progetto de

L'Albero Verde della Vita

_____________________________

 

_______________________

DOMUS SAPIENTIAE - Collana Testi

(Liber I)

(Liber II)

(Liber III)

______________________