7 buone ragioni per scoprire la Francia in autunno

Pubblicato: 28/09/2024

L'aria comincia a farsi più fresca e gli alberi si colorano di arancione: non c'è dubbio, l'autunno sta arrivando! È il momento dei funghi, dell'incredibile luce dorata e delle grandi mostre da non perdere... La stagione ideale per godere dei tesori della Francia, lontano dalla folla

7 buone ragioni per scoprire la Francia in autunno

Gustare i prodotti di stagione

Se l’estate vede protagoniste le insalatone, le verdure crude e la frutta, l’autunno è la stagione in cui si ritrova il tempo per cucinare… e per gustare i prodotti che non si sono mangiati da diversi mesi! Si ritrovano i profumi dei funghi appena raccolti, come il sapore dei funghi porcini saltati in padella con uno spicchio d’aglio o un sughetto ai finferli. I banconi al mercato straripano di ogni varietà di zucca, protagonista indiscussa della tavola autunnale, e cucinata in qualsiasi modo: in versione crema o purea, in soupe oppure gratinate.

In autunno, si riscopre anche il sapore dei piatti cotti a fuoco lento. Direzione Borgogna per gustarsi un’autentico bœuf bourguignon; Valle della Loira, Alsazia o Provenza per assaporare le ricette tradizionali a base di selvaggina: coscia di capriolo in salsa grand veneur (ndr, salsa realizzata a partire da una riduzione di vino rosso), beccaccia arrosto al lardo, spezzatino di cervo, stufato di cinghiale, arrosto di cervo con mirtilli rossi, quaglia all’uvetta…

Il litorale non è da meno: in Bretagna e in Normandia in autunno si banchetta con pervinche, cozze, capesante – in francese coquilles Saint-Jacques – e vongole. Quanto alle ostriche, lo sai che le più buone si mangiano tra settembre e aprile? La tradizione vuole che si mangino soltanto nei mesi che contengono nel nome la “r”.

Correre alle mostre di numerosi musei

In Francia, l’autunno segna il ritorno a scuola ma anche il ritorno ai musei che approfittano di questo periodo per lanciare le loro grandi mostre. A Parigi, avete l’imbarazzo della scelta, dal Louvre al Musée d'Orsay, passando per il Centre Pompidou, il Musée du Luxembourg, la Bourse de Commerce, la Fondation Pinault, il Musée Picasso o la Fondation Louis Vuitton…

La cultura è ovunque: potete visitare il Mucem di Marsiglia, il museo Louvre-Lens negli Hauts-de-France, il FRAC Nouvelle-Aquitaine MECA di Bordeaux, il MuMa di Le Havre, la Fondation Maeght sulla Costa Azzurra, il Centre Pompidou-Metz, il Musée d'Art Moderne a Fontevraud o il Centre de Création Contemporaine Olivier Debré nel Val de Loire, il museo Soulages in Occitania, il Musée des Confluences a Lione o le Carrières de Lumières in Provenza… Per citare solo alcuni dei musei più emblematici.

Contemplare la luce dorata

Basta un’immagine: la montagna di Sainte-Victoire dipinta d’oro da Cézanne. Immortalata dal pittore, la luce dell’autunno in Provenza è indimenticabile. I Fauvisti non si sbagliavano, loro che hanno sempre prediletto i caldi colori dell’autunno su tutte le loro tele: Matisse e Derain non hanno mai smesso di lavorare su queste luci così scintillanti e così caratteristiche della stagione, proprio come Van Gogh e anche Monet, per il quale l’autunno al giardino di Giverny è stato una fonte inesauribile di ispirazione.

Ma se c’è un luogo in cui la luce dell’autunno conquista il cuore più che altrove, è sicuramente lungo il litorale. Ovviamente in Costa Azzurra, dove le città sul mare – affollate d’estate – ritrovano la loro serenità, ma ancor di più sul litorale atlantico dove si può approfittare delle giornate un po’ più lunghe: quando le ombre si allungano sulla spiaggia in Normandia, gli ultimi raggi di sole riscaldano la sabbia a Biarritz, o il sole filtra tra le pinete delle Landes o della Corsica. L’autunno non ha niente da invidiare all’estate.

Perdersi nelle foreste tra i colori dell’estate indiana

Sotto gli stivali, dalla terra umida, sale un profumo di funghi. Con tempo asciutto, invece, le foglie secche scricchiolano sotto i piedi. In tutto il bosco, gli animali sono indaffarati negli ultimi preparativi per l’inverno. La foresta sta entrando nella stagione autunnale... Ma l’autunno è diverso di regione in regione.

In Valle della Loira, in Sologne, nella foresta di Chambord, in Île-de-France nelle grandi foreste di Rambouillet o di Chantilly, l’autunno si colora molto velocemente. Ogni specie di albero ha il suo tocco di colore: giallo per i pioppi, arancione per i faggi, ...

Sui versanti delle montagne, come sulle Alpi, sul Massiccio dei Vosges, sulle Montagne del Giura, in Auvergne o sui Pirenei, l’autunno è inizialmente bicolore. Quando la stagione inizia, i pini si vestono ancora di un verde scuro, mentre le latifoglie si coprono di colori sgargianti, disegnando così sulle colline e sulle montagne dei grandi archi arancioni.

In Dordogna, in Borgogna o e nei Paesi Baschi, le colline si tingono di tante tonalità che esaltano festosamente gli ultimi raggi di sole in un’esplosione di colore.

Godersi gli ultimi attimi d’estate in terrazza

Gli ultimi raggi di sole in terrazza hanno un sapore particolare, che ricorda quello un po' quello della primavera. Con la voglia di prolungare i piaceri dell’estate, quando l’autunno sta arrivando, goditi un bicchiere di vino alla minima occasione: magari già avvolto in un cappotto, ma sempre con gli occhiali da sole sul naso!

Da nord a sud del paese, le città francesi aprono le loro terrazze e dehors – nelle strade e nelle piazze, ideali per fare il pieno di vitamina D, finché il tempo lo permette. Per un pranzo veloce o una cioccolata calda, ogni scusa è buona per fermarsi e sorseggiare un bicchiere. E perché non prendere il volo approfittando dei nuovi rooftop tanto in voga a Parigi, ma anche in Costa Azzurra, a Lione, a Nantes, a Strasburgo, a Marsiglia o a Bordeaux? Sono perfetti per prolungare l’estate.

Ammirare la produzione del vino e le vigne colorate

Nella maggior parte delle regioni francesi, a inizio autunno le vendemmie stanno per finire. È un periodo molto intenso nei vigneti, ma non solo tra i filari, nelle tenute e nei paesi si organizzano numerose feste per celebrare la raccolta appena terminata.

L’occasione perfetta per visitare le vigne è quando il lavoro tra i filari si quieta e i viticoltori ritrovano un po’ di tempo per condividere la loro passione. In Côtes du Rhône, Valle della Loira, Giura, Médoc, Alsazia o Borgogna, sulla Costa Azzurra, in Provenza e in Occitania, le vigne si tingono di rosso e di oro quando i viticoltori iniziano il loro lavoro nelle cantine. Pigiatura, pressatura, fermentazione… è il momento in cui si passa dall’uva al vino. Tanti passaggi e tanto savoir-faire da scoprire sulle strade del vino francesi.

E per diversificare un po’ i piaceri, non dimenticate la strada del sidro in Normandia…

Spostarsi lungo i canali in tutta tranquillità

L’autunno è anche la stagione in cui si prende il proprio tempo. Il tempo di guardare le foglie diventare rosse e turbinare nel vento, di tirare fuori il tappetino da yoga per salutare il sole del mattino, il tempo di immergersi in un buon libro, di fare durare l’aperitivo fino al tramonto e di contare le stelle al calar della notte. Ma come si può fare tutto questo senza lasciarsi distrarre? Scegliendo una crociera fluviale sui canali o sui fiumi francesi. La Francia ne è piena (8.500 km di vie navigabili!), dal famoso Canal du Midi in Occitania alla moltitudine di canali in Borgogna, dal Canale del Rodano a quello della Marna, passando per l’Alsazia naturalmente, senza dimenticare la Senna che vi porta da Parigi a Honfleur sulla costa normanna…

Fonte: https://www.france.fr/it/articolo/scoprire-la-francia-in-autunno



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