Anguilla: l'isola paradiso dei Caraibi - 2° appuntamento

Pubblicato: 12/06/2023
Anguilla: l'isola paradiso dei Caraibi - 2° appuntamento

Siamo nei Caraibi delle Isole Sopravento settentrionali, l’arcipelago più a nord delle Piccole Antille, tra l’Isola di St. Marteen e le Isole Vergini britanniche e americane. Anguilla è una colonia britannica con una superficie di appena 90 kmq, dove vivono circa 15.000 abitanti, la maggior parte dei quali impiegati nel turismo.

Come arrivare ad Anguilla

In aereo: il modo più veloce e pratico per raggiungere Anguilla dall’Italia è volare su Saint Martin, l’isola metà francese e metà olandese che dista appena 7,2 chilometri. Con Air France si fa scalo a Parigi dai principali aeroporti italiani e si prende la coincidenza per Saint Martin, atterrando all’Aeroporto Internazionale Princess Juliana, nella parte dei Paesi Bassi.

Una volta atterrati, si può optare per il traghetto pubblico (costo 28 dollari a tratta, circa 26,5 euro), a cui bisogna aggiungere il transfer in taxi per il porticciolo situato nella parte francese di St. Marteen. L’alternativa sono i charter privati, come la compagnia Calypso  (75 dollari a tratta / 71 euro), che conduce in navetta al terminal portuale situato a due minuti dall’aeroporto.

Dopo venti minuti, mezz’ora circa di navigazione, si sbarca ad Anguilla nel rinnovato terminal dei traghetti di Blowing Point. Al ritorno bisogna pagare una departure tax il cui prezzo varia a seconda del ferry terminal di destinazione (28 dollari, 26,5 euro con destinazione Marigot, nella St. Marteen francese, e 36 dollari / 34 euro verso la parte olandese-aeroporto).

Come muoversi ad Anguilla

Il modo migliore per godersi questa isola in libertà è affittare un’auto e girare le sue spiagge percorrendo le strade poco trafficate. Bisogna ricordarsi che la guida è a sinistra e che è richiesta la patente internazionale per ottenere la licenza a guidare. L’alternativa più trendy è quella di noleggiare una Moke, l’auto cabrio britannica dai colori pastello che permette un’esplorazione slow. Una presenza che si vede un po’ ovunque sull’isola.

Clima e periodo migliore per un viaggio ad Anguilla

Il clima è soleggiato e tropicale per tutto l’anno, ad eccezione di settembre e ottobre, quando aumenta il rischio del passaggio degli uragani e molte strutture chiudono i battenti.
L’alta stagione è il nostro inverno, soprattutto da Natale a Pasqua, quando anche i prezzi sono piuttosto alti.
Tuttavia la tarda primavera e l’estate (stagioni più calde ma comunque costanti e con brevi piogge tropicali), offrono il vantaggio di offrire prezzi più accessibili anche per via della minor presenza di turisti americani in circolazione (questo è il primo mercato turistico per Anguilla). 

Cosa fare ad Anguilla: i festival

Per chi è alla ricerca di festival in salsa caraibica, Anguilla ospita eventi che accontentano diversi palati. In marzo, con più di 30 edizioni all’attivo, si tiene il festival musicale più longevo dei Caraibi: il Moonsplash, una sorta di Jova Beach Party in versione reggae-anguillana. A idearlo è stato nel 1991 il carismatico Bankie Banx (insieme all’artista Sherif Bob Saidenberg), cantautore definito il “Bob Dylan di Anguilla” per la sua voce profonda e i testi parlati. Per incontrarlo basta andare nel suo locale sulla spiaggia, The Dune Preserve, tra palme, materiali di recupero e barche trasformate in arredi, dove ogni fine settimana si tengono concerti live.

La prima settimana di agosto invece l’isola si colora di costumi, euforia e danza con il Summer Festival, una sorta di Carnevale caraibico in cui sfilano ballerine, si tengono competizioni veliche, feste sulla spiaggia, elezioni di miss e live music.

 

Cosa e dove mangiare ad Anguilla

Per i palati più golosi, Pasqua ha il sapore del Festival del Mar, dove far festa insieme ai pescatori nella baia di Island Harbour con il pesce cucinato in tutti i modi: grigliato, fritto, nella zuppa. A maggio l’isola ospita l’Anguilla Culinary Experience, un festiva gastronomico diffuso (tra cene stellate nei resort, barbecue sulla spiaggia e menu speciali nei ristoranti familiari come il Sharky’s, amatissimo dai locali per i suoi piatti anguillani doc) che porta chef internazionali a cucinare insieme a chef anguillani, puntando sulla freschezza degli ingredienti caraibici.

Quali sono i piatti di anguilla? Si può cominciare dall’aragosta spinosa (spiny lobster), una specie endemica che si sta cercando di proteggere dal sovrasfruttamento attraverso una pesca sostenibile; o dai deliziosi crayfish, una sorta di gamberoni locali squisitamente serviti con spezie, lime e riso. Senza dimenticare i più popolari filetti di red snappere mahi mahi, le focaccine di mais Jonny cake e l’insalata di cavolo cole slaw. E ancora i bbq tanto amati dagli abitanti della capitale, The Valley, che ogni finesettimana sfoderano le griglie trasformandosi in allegri home street food fra spiedini e ribs di pollo e maiale.

Dopotutto Anguilla si sta affermando come la capitale culinaria dei Caraibi (Il Washington Post l’ha menzionata come la destinazione caraibica in cui si mangia meglio), lo dimostra il gran numero di ristoranti e quell’attitudine tutta anguillana di cucinare da sempre nelle proprie case con cura e gusto. Fin da quando l’isola era rinomata per la produzione di sale grazie alle numerose saline (arrivavano a produrre fino a 100.000 barili all’anno), poi abbandonate negli anni Ottanta del Novecento perché poco redditizie.

Oggi si vuole recuperare questa tradizione con una piccola produzione di altissima qualità e persino l’esperienza della raccolta: da prenotare durante il festival culinario e da maggio a luglio grazie a Quest Experiences. E la cultura del sale anguillana rivive anche in versione chic nel nuovo ristorante Salt del Four Seasons, dove il sale viene aromatizzato sul momento al tavolo, come accompagnamento ai piatti di pesce locale, carne e verdure.

Shoal Bay West vale la pena pranzare con i piedi nella sabbia alla Trattoria Tramonto, dove la cucina anguillana incontra quella italiana in piatti deliziosi come il risotto con il tonno scottato. E tra un rum punch e un fritto misto di pesce può persino capitare di trovarsi vicini a Hillary e Bill Clinton, o a Liam Neeson: tra i frequentatori del locale in cerca di relax e discrezione come solo Anguilla riesce ancora ad assicurare.

Anguilla: le celebrità da incontrare

Non a caso l’isola è amata da celebrità in cerca d’ispirazione, come lo scrittore Dan Brown. E da celeb in pausa dalla loro esposizione mediatica come la star del basket LeBron James e gli attori Robert De Niro Denzel Washington, giusto per citarne qualcuno.

Fonte: https://viaggi.corriere.it/america/anguilla-caraibi-cosa-fare-e-cosa-vedere-sullisola



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