I 20 castelli più belli della Valle d’Aosta: 2° appuntamento

Pubblicato: 05/12/2022
I 20 castelli più belli della Valle d’Aosta: 2° appuntamento

Castello di Cly-Saint-Denis, Saint-Denis

Domina, dallo sperone roccioso sul quale è appoggiato, il borgo di Chambave, terra di vigne e grandi vini.

Tra i più antichi manieri della regione, è il simbolo di Saint-Denis, La sua lunga storia è un’alternanza di periodi fiorenti, fasi di abbandono e poi di recupero. Il castello è spesso la bella scena di manifestazioni e rievocazioni storiche e  medievali.

Castello di Sarre, Sarre 

Era la dimora di caccia di Vittorio Emanuele II e Umberto I di Savoia, poi residenza per la villeggiatura estiva.

Sorge in una zona ad alta densità di castelli, tra Aosta e le vallate che salgono alla volta del Gran Paradiso, e custodisce arredi originali.

Parte della struttura è adibita a museo, dove si possono ammirare stampe, dipinti, oggetti preziosi e sculture in ambienti riccamente decorati.

Castello di Ussel, Châtillon 

Costruito da Ebalo di Challant verso la metà del XIV secolo, è una delle più interessanti espressioni di castello monoblocco.

Passato più volte dagli Challant ai Savoia e viceversa, fu utilizzato anche come prigione.

A pianta rettangolare, propone belle bifore, tutte diverse tra loro.

Bello il colpo d’occhio che si ammira dalla zona del castello sulla piana di Châtillon.

Castel Savoia, Gressoney-Saint-Jean

Era la dimora estiva della regina Margherita, dove fu ospite anche il poeta Giosuè Carducci.

Quando ci si trova al cospetto di Castel Savoia si scivola nell’atmosfera di inizio Novecento. Immerso nei boschi a due passi dal borgo di Gressoney-Saint-Jean, offre un colpo d’occhio straordinario sulla sagoma inconfondibile del massiccio del Monte Rosa.

Oltre al giardino botanico, imperdibili sono gli interni, con, tra gli altri, l’elegante e maestoso scalone in legno di rovere intagliato con grifoni e aquile e l’appartamento della regina, riccamente arredato con mobili in stile Eclettico, in parte provenienti dalla villa Margherita, la dimora in paese dove la regina visse negli anni precedenti la costruzione del castello.

Il salone e la galleria dei trofei sono decorati con corna di stambecco e camoscio.

Fonte: https://viaggi.corriere.it/itinerari-e-luoghi/cards/castelli-valle-daosta-i-20-piu-belli-e-il-ritorno-ad-aymavilles

 



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