I Krampus e la magia del Natale

Pubblicato: 15/12/2020

I Krampus e la magia del Natale

In Germania ogni mese dell’anno è speciale, grazie a manifestazioni e feste di richiamo internazionale. Eventi di ogni tipo: musicali, culturali, gastronomici, mercatini di Natale.

Indubbiamente questo sarà un anno che non si potrà dimenticare viste le restrizioni imposte dai vari governi; essendo poi la Germania una Repubblica Federale, ogni Land decide, autonomamente, il da farsi.

Il mese di novembre lo si dedica all’allestimento dei Weihnachtsmärkte, meglio conosciuti come i Mercatini di Natale: parte importante delle festività natalizie germaniche. Quasi ogni città e villaggio tedesco celebra con almeno un mercatino di Natale; la sola Berlino ne ospita almeno 70. Visitare un mercatino di Natale è il modo migliore per farsi travolgere dallo spirito natalizio, assaporando un caldo vin brulé, acquistando prodotti d’artigianato fatti a mano e godendosi spettacoli teatrali e di intrattenimento con musica dal vivo. I mercatini natalizi solitamente iniziano l’ultimo fine settimana di novembre, e durano almeno fino al giorno di Natale, talvolta fino all’inizio di gennaio

La Krampus Runs, è uno degli appuntamenti più curiosi di dicembre in Germania.

Nella splendida cornice della centralissima Marienplatz, a Monaco di Baviera, il Natale è spaventoso: circa 300 uomini travestiti da bestie alpine, con le corna ricoperte di pelliccia, corrono attraverso il centro cittadino, spaventando i passanti che incontrano lungo il loro percorso. “I Krampus (dal bavarese krampn, ovvero "morto", "putrefatto", oppure dal termine kramp, che in lingua tedesca significa "artiglio") sono demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". I loro volti sono coperti da terrificanti maschere diaboliche, i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus, vagando per le vie dei paesi, provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che compiono, mentre colpiscono con frustate la gente. L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano ed è attestata almeno dal VI-VII secolo d.C.. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale. È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il Krampus, può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.

Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna sitravestissero usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo, i giovani si accorsero, però, che tra di loro vi era un impostore: era un demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si era inserito nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra. Venne dunque chiamato il vescovo Nicola, per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni i giovani, nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a "punire i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.

La festa inizia con il vescovo San Nicola, solitamente trainato su un carro, che interroga i bambini e si mostra con una folta barba bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene, egli sarà generoso con piccoli dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci sarà un brutto rimprovero. Oltre a questo compito, San Nicola deve placare le ire dei Krampus nei confronti degli spettatori.

I Krampus, infatti, sono selvaggi, violenti e inferociti, e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono represse. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, i bambini, i ragazzi, ma anche gli adulti e i più anziani, spingono la gente, dando pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro piedi.

Appena il sole tramonta, San Nicola scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i demoni, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei demoni possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno” (n.d.r.).

Sin dal XIV secolo, Amburgo celebra la stagione invernale con il Dom Festival, una delle più grandi fiere all’aperto del nord della Germania. Tutti sono i benvenuti: le famiglie con bambini potranno gustarsi un bel giro sulla ruota panoramica o sulle montagne russe, mentre per i giovani ed i meno giovani ci sono i concerti e i fuochi d’artificio ogni venerdì. Se non riuscite a visitare Amburgo nei giorni del Dom, sappiate che ci sono gli altri due appuntamenti: quello primaverile e quello estivo.

Il 6 dicembre Nikolaustag - Sankt Nikolaus (San Nicola), il Babbo Natale tedesco, invece che fare la sua apparizione alla Vigilia di Natale, arriva tradizionalmente durante la notte del 5. Per prepararsi al suo arrivo, i bambini si puliscono gli stivali e li lasciano fuori dalla porta di casa; durante la notte, San Nicola visita ogni casa e lascia piccoli regalini come arance, noci o cioccolatini negli stivali. I bambini cattivi trovano nello stivale un bastoncino.

La carellata delle festività natalizie, termina con il Capodanno Silvester, l’ultima notte dell’anno: festività particolarmente vissuta dai germanici. I fuochi d’artificio sono in vendita ovunque, dal negozio di alimentari ai chioschi ai lati della strada; non avrete che l’imbarazzo della scelta per partecipare a tutte le strane tradizioni del Capodanno tedesco, o per prendere parte a una delle tante feste che vengono organizzate. A Berlino, per esempio, si organizza una delle più grandi feste all’aperto del mondo, alla porta di Brandeburgo, simbolo nazionale della Germania, dove si festeggia tutta la notte con musica, balli e spettacolari fuochi pirotecnici.

In Germania contrariamente che in Italia, dove le festività sono uguali in tutto il paese fatta eccezione per le feste patronali, solo alcuni giorni festivi valgono in tutto il paese, altri variano da regione a regione e, alle volte da città a città, a seconda che la regione o la città siano a maggioranza cattolica o protestante.

                            Don Pierluigi VIGNOLA

                         Parroco-missionario della

Missione Cattolica Italiana "Madonna di Loreto" Amburgo

 



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